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Elezioni Europee, Tajani detta la linea: “Sbagliato candidare i leader”

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Un focus sulle elezioni Europee da parte di Antonio Tajani. «Giorgia Meloni è leader dei Conservatori, Forza Italia invece è nel Partito popolare europeo e per noi è impossibile fare accordi con chi ha uno statuto di forte impronta anti-Ue e anti-Nato», sono queste le parole riferite in un’intervista a La Stampa da parte del vicepremier e ministro degli Esteri nel commentare l’ipotesi di un’alleanza in Europa con Marine Le Pen, dopo le aperture di Meloni. 

 

 

Il leader di Forza Italia si è anche espresso sulla possibilità che il premier si candidi alle Europee: «Se deve esserci un accordo tra i leader del centrodestra, come chiede Meloni, questo vuol dire che o ci candidiamo tutti o non si candida nessuno. Se si candidano nello stesso momento la premier e i due vicepremier, credo ci sia il rischio che si perdano di vista le priorità del governo. E inoltre: io mi sono candidato cinque volte in Europa, non mi spaventa questo appuntamento elettorale, ma c’è prima il Congresso di Forza Italia da affrontare, e devo farlo con responsabilità».

 

 

Per Forza Italia «la prima vera riforma da fare è quella che preveda una Difesa europea» per una Ue «pronta al peacekeeping, al monitoraggio, alla deterrenza. Capace di fare sintesi di ragionamenti e interessi anche divergenti, ma impegnata a unire le forze rapidamente e in maniera concreta». Inoltre, per Tajani, nell’Unione europea «non possiamo avere due presidenti, della Commissione e del Consiglio. Immagino quali sarebbero le resistenze, ma questa struttura attuale, bicefala, ha fatto il suo tempo. Molti sono d’accordo».

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