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Tagadà, la sentenza di Pini: "Governo Meloni tra i più forti in Europa"

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Camaleonte è la parola giusta per la Giorgia Meloni vista quest’anno? Con questa domanda Luca Sappino e Alessio Orsingher, conduttori di Tagadà su La7, introducono il dibattito con Agnese Pini, direttrice del Quotidiano Nazionale ospite della puntata del 28 dicembre del talk show: “E’ giusta nella misura in cui c’è una Meloni diversa da quella che avevamo conosciuto prima che diventasse presidente del Consiglio. E’ anche vero che in un ruolo di questo tipo lei ha assunto una veste istituzionale, soprattutto i risultati più importanti vanno ascritti nel modo con cui Meloni ha affrontato e messo in piedi le alleanze e le relazioni con i partner internazionali più importanti. Il governo Meloni in questo momento è uno dei più forti in Europa. Macron è insediato da Le Pen, Scholz che viene messo in difficoltà dai suoi stessi alleati, Sanchez che si regge davvero con grande fatica, insomma in un quadro di leadership fortemente incerte nell’Europa che si avvicina alle elezioni di giugno, Meloni e il suo governo ci vanno sicuramente con la leadership più forte. Lei si è costruita una credibilità camaleontica in questo senso, perché negli anni di opposizione e di lotta dura e pura, i suoi rapporti con l’Europa e con altri alleati internazionali erano più appannati”.

 

 

“Secondo me – prosegue Pini nella sua analisi sul governo di centrodestra - il dato che più penalizza il governo Meloni quest’anno è stato quello sul piano delle riforme. Lei arrivò dicendo un anno e mezzo fa che lo Stato non doveva penalizzare chi aveva voglia di fare, quindi proponendosi con un governo che molto avrebbe inciso su quella che è la leggerezza dello Stato, la semplificazione, la lotta alla burocrazia, l’efficientamento della pubblica amministrazione, la questione fiscale e i rapporti cittadini-Fisco, ecco su tutti questi temi il governo si è mosso poco”.

 

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