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L'alluvione ora è colpa del governo. La sinistra fa sciacallaggio

Dario Martini
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La tempesta Ciaran che ha devastato la Toscana tra Prato e Firenze, ma anche altre regioni nel nord d’Italia, è sicuramente un evento calamitoso a cui non eravamo abituati. Eventi eccezionali diventati quasi routine negli ultimi anni. L’Emilia Romagna è stata devastata solo pochi mesi fa. Per Elly Schlein il responsabile è il governo. Qual è la sua colpa: non aver fronteggiato nel modo adeguato il cambiamento climatico. Ecco le parole del segretario del Pd pronunciate ieri mattina ai microfoni di Radio 24: «Purtroppo un altro evento climatico estremo si abbatte sulla Toscana e sul Veneto. Grande vicinanza alle popolazioni colpite e alle famiglie dei morti che purtroppo ci sono stati. Però al governo c’è chi continua a negare l’emergenza climatica e blocca le rinnovabili e non investe ancora a sufficienza sulla prevenzione del dissesto».

 

 

Insomma, secondo questo ragionamento, una transizione green più veloce in Italia avrebbe potuto evitare un ciclone atlantico che prima di arrivare nel nostro Paese ha attraversato l’Europa nord occidentale creando enormi danni anche in Francia. Giorgia Meloni non può accettare che lo scontro politico arrivi a tanto. Ritiene che debba essere preservato un minimo di correttezza. La risposta del presidente del Consiglio arriva sui suoi profili social: «In queste ore drammatiche per la Toscana e l’Italia tutta, leggo da parte di Elly Schlein assurde accuse nei confronti del governo in tema di cambiamenti climatici ed energie rinnovabili. L’opposizione ha tutto il diritto di criticare l’operato dell’esecutivo, ma adoperare calamità e tragedie per fare attacchi politici strumentali e infondati è un comportamento che reputo sconsiderato. Rinnovo il mio pensiero alle popolazioni colpite e a tutti gli operatori impegnati nei soccorsi. Il governo è al vostro fianco».

 

 

Le accuse di Schlein non sono isolate. Il suo stesso ragionamento è condiviso da altri leader delle opposizioni. Anche Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra condivide la stessa teoria. «Colpisce che a Bologna alcuni ragazzi siano processati per direttissima per aver manifestato per sensibilizzare le persone sui danni dal cambiamento climatico, tragicamente oggi sotto gli occhi di tutti». Probabilmente si riferisce agli attivisti di Ultima Generazione che hanno bloccato la tangenziale in collandosi le mani sull’asfalto. Poi l’attacco a Meloni: «Non chiamiamolo maltempo - dice Fratoianni - sono i danni provocati dall’uomo e dal clima che cambia. Anche dalle parti della destra ora al governo del Paese dovrebbero riconoscerlo una volta tanto, ed intervenire di conseguenza, invece di pensare ad opere inutili e faraoniche».

 

 

Gli fa eco Angelo Bonelli che individua il problema nel Ponte sullo Stretto, come se mettere in sicurezza fiumi e torrenti, in una Regione guidata dal Pd, non possa andare di pari passo con la modernizzazione dell’Italia. Intanto, dal fronte della maggioranza interviene il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, il quale definisce «sciacallesche» la polemica sollevata da Schlein. Mentre il deputato di FdI Galeazzo Bignami ricorda che la segretaria del Pd, quando era vicepresidente della Regione Emilia Romagna, aveva la delega al cambiamento climatico e «non fece assolutamente nulla per prevenire il disastro dell’alluvione».

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