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Maltempo Toscana, scatta la resa dei conti della politica: via al rimpallo di responsabilità

Christian Campigli
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Una regione in ginocchio. Una tragedia descritta solo in parte dalle agghiaccianti immagini che rimbalzano tra telegiornali e social. Un botta e risposta tra maggioranza e opposizione, divisi su tutto, anche di fronte ai morti. La Toscana è in ginocchio. La tempesta Ciaran, con forti piogge e raffiche di vento che toccano i 130 km/ora, ha causato danni a Prato, a Pistoia, sulla costa e nella provincia di Firenze. Cinque i morti. “Purtroppo un altro evento climatico estremo si abbatte sulla Toscana e sul Veneto – ha affermato il segretario del Partito Democratico, Elly Schlein -. Grande vicinanza alle popolazioni colpite e alle famiglie dei morti che purtroppo ci sono stati. Però al governo c'è chi continua a negare l'emergenza climatica e blocca le rinnovabili e non investe ancora a sufficienza sulla prevenzione del dissesto”. 

 

 

Polemico anche il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli. “Meloni parla di transizione ecologica pragmatica per non danneggiare l'economia, quando solo nei primi 10 mesi del 2023 i danni da eventi estremi a abitazioni, imprese, infrastrutture civili e agricoltura hanno superato i 18 miliardi di euro. La risposta dell'esecutivo alla crisi climatica è quella di continuare la sua politica di sostegno delle fonti fossili e di dire agli italiani di assicurarsi contro gli eventi calamitosi”. 

 

 

Di avviso opposto il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, componente della commissione sanità, Diego Petrucci. “Constatiamo che i sistemi di sicurezza di alcuni ospedali toscani (in particolare quello di Prato, Pontedera, Empoli, Borgo San Lorenzo, persino il  Cto a Firenze) non sono stati sufficienti ad impedirne l’allagamento. Pur essendo consapevoli dell’eccezionalità del nubifragio che ha colpito la nostra regione, presenteremo un'interrogazione per comprendere come siano stati possibili gli allagamenti negli ospedali. Servono investimenti e progettualità a lungo termine per garantire una sicurezza adeguata negli edifici pubblici. Da tempo vediamo che la maggioranza targata Pd non ha progetti organici ma si limita a fare interventi sporadici. Ne è una prova l’ultima variazione di bilancio approvata dalla giunta regionale”. 

 

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