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Pd, “non ci si accontenti del 20%”. Bonaccini mette pressione a Schlein

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Un nuovo messaggio d’avviso di Stefano Bonaccini ad Elly Schlein. Il Partito Democratico da mesi non riesce a sfondare il tetto del 20% dei consensi nei sondaggi e proprio questa soglia sarebbe stata fissata come obiettivo minimo alle elezioni Europee che si terranno nel 2024. Ma al governatore dell’Emilia-Romagna non basta e pretende di più dal Pd: “Lavoreremo per costruire un partito più grande in Italia e in Europa. Non possiamo accontentarci di un partito al 20% nei prossimi mesi, non lo dico in riferimento alla segretaria Schlein, lo dico come presidente di questo partito, quindi prima di tutto a me stesso. Dobbiamo costruire un partito più grande che sia perno di un centrosinistra nuovo e più forte a partire dal voto nelle Regioni e nei Comuni. Noi tenderemo la mano, altro che ritrarla, la tenderemo sempre. Il più è ancora dare fare, lo so bene, ma mi permetto di dire che è un’ottima ragione per partir subito e per farlo bene”.

 

 

Il presidente dem, che ha parlato a Firenze al convegno di Energia Popolare, la sua componente all’interno del Pd ha poi continuato il proprio discorso: “Se mai in un partito c’è bisogno di unità, e per me c’è sempre questo bisogno, è in momenti come questi che dobbiamo stare uniti come non mai. Sono alle porte elezioni europee che questa volta avranno una portata storica, che non avevamo mai visto, perché per la prima volta potrebbe vincere una destra nazionalista e sovranista, diciamo anzi quella estrema destra che è quella che andava in giro a chiedere di distruggere le istituzioni europee, con le felpe con le scritte ‘no euro’ e a dare la mano a Orban. Anche per questo dobbiamo conquistare il massimo consenso al Pd. Il Pd è casa nostra e dobbiamo essere protagonisti di tutte le sfide”. Non doveva essere una corrente interna, ma al di là delle definizioni di facciata pare proprio questa.

 

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