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Sanità, Quirinale contro la stampa di sinistra. L'ira di Mattarella

Luca De Lellis
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La consuetudine di estrapolare frasi parafrasandole a proprio piacimento ha coinvolto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E il fatto, dalle parti del Quirinale, non ha sortito una reazione amichevole. Tutt’altro. Secondo il retroscena riportato da Il Giornale, il capo dello Stato non ha gradito “la libera e fantasiosa interpretazione” delle sue parole pronunciate durante il Festival delle Regioni a Torino da parte di parte della stampa di sinistra, in particolare di La Repubblica e de La Stampa, con quest’ultima che avrebbe “tentato di inserire la figura del presidente della Repubblica nello scontro tra governo e magistratura”. Ma partiamo anzitutto dalle considerazioni generali espresse da Mattarella in merito alla sanità pubblica, una questione cruciale della manovra di Bilancio: “E’ un patrimonio prezioso, da difendere e adeguare” e, in questo senso, “la riflessione delle Regioni, in dialogo con il Paese e con la società, è particolarmente importante”.

 

 

 

Valutazioni di routine, con le quali il Presidente della Repubblica ha voluto marcare la rilevanza di un tema da trattare con i guanti bianchi. Ma per Repubblica queste frasi equivarrebbero invece a “un avvertimento che arriva nei giorni in cui il governo, a caccia di soldi per far quadrare una manovra complicata, sceglie la via dei tagli”. Non solo, perché si tratterebbe anche di un “assist che non sfugge ai governatori, di ogni colore politico, che sono già sul piede di guerra per la mancanza di risorse in legge di bilancio”. Insomma, un pretesto per attaccare il governo guidato da Giorgia Meloni. In un momento nel quale servirebbe solidità tra le istituzioni, il quotidiano racconta dello “stupore” respiratosi dalle parti del Quirinale dopo la lettura della rassegna.

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