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Donzelli tira dritto: "Cpr? Ascolteremo Giani ma...". Poi la verità su Schmidt

Christian Campigli
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Il tema del momento. Un'emergenza che va risolta, al più presto. E sulla quale, come solito, l'Unione Europea si è voltata dall'altra parte. Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, è stato perentorio sul tema migranti. E, nella sua Firenze, durante l'intervento nell'ambito dell'iniziativa denominata “L'Italia vincente, un anno di risultati, attività del Parlamento, proposte per i prossimi quattro anni”, ha ribadito la volontà del governo di non arretrare nemmeno di un centimetro.

 

 

“Siamo convinti che i Cpr siano la strada giusta da seguire. Noi ascolteremo il governatore Eugenio Giani, che non vuole un Cpr in Toscana. E se dirà di no, il governo andrà avanti in ogni caso. E farà il Cpr in Toscana. Questo deve essere chiaro. Quando il ministro, di sinistra, Marco Minniti impediva alle navi di partire, era considerato un genio della sinistra. Oggi che Giorgia Meloni parla di un blocco navale viene aspramente criticata. Solidarietà è impedire agli scafisti di decidere chi viene in Italia. Perché non parte chi ha più bisogno, ma chi paga meglio questi trafficanti di esseri umani. Chi scappa dalla guerra deve sempre accolto”. Il tema si è poi spostato sui vari cambi di casacca (ultimo quello del consigliere regionale Maurizio Sguanci, tornato in Italia Viva, dopo essere passato, solo cinquanta giorni prima, in Forza Italia).

 

 

“Esiste un antidoto a certe dinamiche. E sono le preferenze. Io sono per inserire le preferenze ovunque”. Donzelli ha poi parlato di Firenze, delle elezioni della prossima primavera e della possibile candidatura di Eike Schmidt. “Vogliamo vincere a Firenze. Senza alcun dubbio. E vogliamo governare bene. Perché dove governiamo lo facciamo meglio della sinistra. Io non confermo né smentisco la voce sul direttore degli Uffizi. Il circo dalla sinistra è ormai surreale. Basti pensare che la ormai celebre lettera degli intellettuali contro Schmidt è stata firmata anche da Giorgio Van Straten, che non troppo tempo fa diede della scrofa a Giorgia Meloni. Il centrodestra andrà compatto alle elezioni. Solo questa ipotesi di candidatura ha mandato in panico la sinistra. E questo è un fatto. Schmidt non è mai stato schiavo di un partito. Ha criticato talvolta il Pd, altre FdI e il governo. E lo ha fatto perché è un uomo libero e ha portato risultati straordinari agli Uffizi”.

 

 

La chiusura dell'intervento del responsabile nazionale organizzazione di Fratelli d'Italia è dedicata alla sicurezza. “La sinistra è davvero buffa. Quando volevamo mandare noi più uomini in divisa a Firenze, la sinistra ci diceva che volevamo militarizzare la città. Oggi, con i moderati a Palazzo Chigi, la sinistra chiede più agenti. Massima solidarietà a Nardella, che ultimamente non ne azzecca una. Dallo stadio al Maggio Musicale Fiorentino”

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