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Pontida, Salvini lancia la campagna con Le Pen. Su Meloni: "Non ci divideranno"

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“Marine Le Pen contro tutto e contro tutti rappresenta il primo partito di Francia. Tra Macron e Le Pen non abbiamo alcun dubbio: tutta la vita Marine”. Matteo Salvini sale sul palco dopo la leader del Rassemblement National per chiudere il raduno della Lega di Pontida (100mila presenti, secondo il partito). Poi insieme si fermano a pranzo a pochi passi dal pratone, tra panino con la salsiccia e formaggi, e ragionano su un maxi evento internazionale da organizzare entro la fine dell’anno con la partecipazione di tutti i partiti alternativi alla sinistra, che il leader leghista propone di fare in Italia. L’emergenza migranti resta il tema dominante nella giornata clou della kermesse del Carroccio. Dall’altra parte del Paese, a Lampedusa, la premier Giorgia Meloni è volata in visita con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Salvini vuole mettere le cose in chiaro: "Matteo a Pontida e Giorgia a Lampedusa sono la sintesi di un destino comune, non riusciranno a dividerci”. E ancora. “Qualche giornalista cerca la lontananza tra Pontida e Lampedusa. Ribadisco che la Lega ha tutto l’obiettivo di andare avanti al governo. E io ne sono garante. Non solo per cinque anni, ma per dieci anni”.

 

 

Il futuro dell’Europa fa da filo conduttore nella località simbolo per il Carroccio nelle valli bergamasche, ma il grido per l’autonomia si alza forte. “Il 2024 sarà l’anno dell’autonomia”, promette dal palco il ministro Roberto Calderoli. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, non le manda a dire: “Il Leone (di San Marco, ndr) è sempre più incazzato”. Da queste parti si torna a parlare di “questione settentrionale”. D’altronde, anche in quest’edizione del raduno leghista non mancano i foulard verdi, le bandiere della Padania con il sole delle Alpi e lo slogan ‘Prima il Nord’. Il segretario del Carroccio fa gli auguri di buon compleanno con due giorni di anticipo a Umberto Bossi (“unico e irripetibile, senza il quale non saremmo qua”, dice). Anche quest’anno il fondatore del Carroccio non è arrivato a Pontida, dove è spuntato invece l’ex europarlamentare Mario Borghezio.

 

 

In ogni caso, come da pronostico alla vigilia, è la presenza di Le Pen a prendersi la copertina di questa edizione. "Quando in un Paese c'è un partito come la Lega, quando si ha un dirigente come Salvini, si sa che è la scelta giusta, anzi l'unica scelta possibile. Sappiate, amici italiani della Lega, che noi abbiamo bisogno di voi, l'Europa che vogliamo costruire ha bisogno di voi, che l'Europa che noi vogliamo ricostruire ha bisogno della vostra energia, esperienza e determinazione. Questa determinazione incontrerà la nostra per far trionfare la vera Europa e fare del nostro continente una terra su cui i nostri figli saranno felici di vivere", sottolinea la leader del partito sovranista francese, salutata dai cori ‘Le Pen, Le Pen’. Salvini introduce il suo intervento, definendola “alleata e amica anche nei momenti di difficoltà”. L’obiettivo - sottolinea il vicepremier leghista - è “mandare a casa la sinistra dal governo dell’Europa”. Tra nove mesi ci saranno le elezioni europee e Salvini continua a chiedere che il centrodestra arrivi unito, senza veti, all’appuntamento. Ma sono noti i distinguo all’interno della maggioranza sulla figura di Le Pen, a partire da Forza Italia.

 

 

Nei circa 40 minuti di intervento finale di Salvini, in cui non mancano i cavalli di battaglia, dallo stop all’”orrore” della legge Fornero all’allargamento della flat tax, dalla difesa della famiglia al tema dei migranti. Su quest’ultimo fronte, il leader del Carroccio insiste: "Siccome noi siamo quelli che le cose le fanno, all'udienza di ottobre a Palermo, guardando in faccia Richard Gere, porterò il sorriso di Pontida. Richard, bacioni. Se ti piacciono tanto, apri le tue ville e portateli a casa tua". E poi c’è spazio anche per un attacco frontale a Bruxelles, partendo dal lavoro sulla prossima legge di bilancio: "Quello che recupereremo dalle banche e dai furbetti del reddito di cittadinanza verrà impiegato per aumentare stipendi e pensioni. Speriamo che la manovra del 2024 ci consenta di avere più spazio. Vivono su Marte quelli che pensano di introdurre il Patto di stabilità tutto tagli e sacrifici. L’Ue è nata per garantire la felicità e la piena occupazione”. Insomma, conclude Salvini, “abbiamo il dovere di cambiare questa Europa”.

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