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Forza Italia, così Tajani ridisegna il partito nel post-Berlusconi: le nomine chiave

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Le prime nomine dell’era Tajani arriveranno domani, quando si terrà la segreteria nazionale di Forza Italia, la prima riunione di vertice post-Berlusconi dopo quella di insediamento del nuovo organismo direttivo e l’ultimo appuntamento ufficiale di partito prima della pausa estiva. «Domani comunicherò i nomi delle persone a cui intendo affidare alcune responsabilità all’interno del partito, non della segreteria nazionale, che già esiste, ma ci sono i settori da definire», ha annunciato stamane Antonio Tajani durante la conferenza stampa di presentazione della Festa nazionale dei giovani azzurrini in programma a Gaeta dall’8 al 10 settembre. «Bisogna nominare la squadra, qualcuno rimarrà, qualcun altro no», ha messo le mani avanti il reggente, senza fare nomi per non ‘bruciarli’. Niente direttori o triumvirati, insomma. E niente vice. Solo qualche piccolo ritocco, almeno per ora, a un assetto che resterà invariato, visto che fino al Congresso nazionale (atteso prima delle europee) la segreteria di Tajani sarà costituita dal vecchio Comitato di presidenza nominato dal Cav, che conta oltre venti componenti.

 

 

L’idea, infatti, è quella di procedere a gradi senza strappi, almeno fino al Congresso. «Leggete lo statuto, è tutto lì, io sono per far rispettare in maniera certosina le regole», va ripetendo, non a caso, il numero uno azzurro. Domani, quindi, saranno rinnovati soltanto i ‘responsabili nazionali di settore’: attualmente sono sei, ma anche in questo caso, raccontano, ci dovrebbero esserci più conferme che altro. Magari è previsto qualche innesto.

 

 

Spulciando il sito di FI si scopre che alla voce ’organi e funzioni nazionali’ ci sono nomi chiaramente non aggiornati: figura ancora Silvio Berlusconi presidente, così come lo stesso Tajani risulta coordinatore nazionale con i suoi vice Anna Maria Bernini e Alessandro Cattaneo. C’è poi l’elenco dei responsabili di settore, sei incarichi di primo piano nell’organigramma di partito, e qui bisogna capire chi verrà confermato o bocciato. Perché anche da queste caselle passerà la nuova geografia politica interna di Forza Italia. Si tratta, nel dettaglio, del settore Comunicazione e immagine (posto ora occupato da Alberto Barachini, sottosegretario all’Editoria del governo Meloni) ed Enti locali (guidato da Maurizio Gasparri). Poi c’è il posto di responsabile dei Dipartimenti (allo stato sono 25 e fa capo ad Alessandro Cattaneo) e quello dei Rapporti con gli alleati, affidato a Licia Ronzulli, attuale capogruppo al Senato. A completare l’elenco, le caselle dell’Organizzazione (di primo piano) e della Formazione, rispettivamente assegnate a Gregorio Fontana e Alessandra Garrone. Unica carica operativa, nominata di recente, quella del tesoriere Fabio Roscioli, nel gergo tecnico, il commissario amministratore nazionale.

 

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