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Giustizia, Nordio non arretra: “Non vacilleremo, polemiche basate su preconcetti”

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“Quello che mi dispiace è che le polemiche molto spesso, per non dire sempre, non sono fondate su argomenti razionali e su principi chiari e distinti ma generalmente su reazioni emotive o addirittura su preconcetti”. Non ci va tanto per il sottile il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel video collegamento con un convegno a Torino organizzato per ricordare la figura dell’avvocato Vittorio Chiusano a vent’anni dalla scomparsa. Richiamando le varie proposte di riforma della Giustizia allo studio del governo ha sottolineato che “saranno inevitabili le polemiche”, ma il titolare del dicastero di Via Arenula non si fa intimorire: “Non vacilleremo e non esiteremo nel portare avanti quella che era l’opera di Giuliano Vassalli. Il nostro, e mio obiettivo in particolare, è quello di realizzare nel miglior modo possibile l’idea di questo grande giurista e patriota che aveva all’orizzonte un codice accusatorio modellato più o meno su quello anglosassone di cui ha trovato dei limiti politici e costituzionali perché un vero processo accusatorio di tipo anglosassone confligge con alcuni principi che sono radicati nella nostra Costituzione, a cominciare dall’obbligatorietà dell’azione penale”. 

 

 

“In tutti i paesi anglosassoni - la spiegazione tecnica conclusiva di Nordio - conoscono l’azione penale solo come discrezionale, tutti sanno che da noi non è più nemmeno discrezionale ma è diventata arbitraria”. Il ministro va avanti spedito con il suo progetto di riforma.

 

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