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Migranti, Lampedusa al collasso e sbarchi senza freni. Salvini: “Ue chiacchierona”

Christian Campigli
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Un tema che, ogni estate, riesplode in tutte le sue contraddizioni. Da un lato un miriade di disperati, convinti di trovare l'eden nel nostro Paese. Dall'altro il centrodestra, che chiede il rispetto dei nostri confini. Nel mezzo l'Europa, che, come da abitudine, si volta dall'altra parte. Sostenuta e mai criticata dalla sinistra nostrana, fautrice dell'arrivo in massa di immigrati africani. Sono 1.472 i migranti che, all'alba, risultavano ospiti dell'hotspot di Lampedusa, che ha una capienza massima di 400 posti, dopo gli ultimi sbarchi sull'isola. Per la tarda mattinata, come riporta l'agenzia di stampa Ansa, su disposizione della prefettura di Agrigento, la polizia ha scortato al porto 500 persone che verranno imbarcate sul traghetto di linea Galaxy che giungerà in serata a Porto Empedocle. Ieri, con i due traghetti di linea con destinazione Porto Empedocle, erano stati trasferiti altri 600 migranti. 

 

 

Emblematici i numeri attuali. A ieri, 6 luglio, sono stati oltre 67mila le persone sbarcate sulle nostre coste dall'inizio dell'anno. Più del doppio dello scorso anno (30.334), più del triplo rispetto al 2021 (21.840). Una situazione che, nonostante il grande impegno del governo, rischia di creare più di un grattacapo ai conservatori. 

 

 

"L’Europa chiacchiera da anni sui migranti - ha ricordato il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini -. Sono pronto a proporre un patto scritto, prima del voto per le elezioni europee del prossimo giugno, niente compromessi con la sinistra. Non posso credere che tra i nostri alleati ed elettori ci sia qualcuno che preferisca le sinistre o Macron al centrodestra unito". L'idea di Salvini è quella di cavalcare il vento di destra che sta attraversando tutto il Vecchio Continente. E trasformare un'emergenza italiana, in un problema europeo. Da risolvere a Bruxelles. 

 

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