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Otto e mezzo, Crosetto lascia lo studio senza parole: “Non mi mettono i piedi in testa”

Luca De Lellis
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Conflitto d’interessi? “No, semplicemente la mia esperienza mi aiuta a non farmi prendere in giro dalle aziende”. A parlare è il ministro della Difesa Guido Crosetto, che durante la puntata di Otto e Mezzo di mercoledì 28 giugno, si è espresso sul suo passato da consulente per imprese appartenenti all’industria bellica. La conduttrice del programma, Lilli Gruber, lo ha incalzato su un tema a lui molto caro, dato che ha dichiarato di passare più tempo a occuparsi di questo che di altre questioni: la guerra in Ucraina, e la ricerca di una strategia di pace. “Io sono pacifista davvero, non come i paci-finti che vengono qui ogni tanto per vendere delle copie”, ha tuonato il fedelissimo di Giorgia Meloni.

 

 

In diverse circostanze Crosetto è stato accusato di un conflitto di interessi, e di non lavorare per la pace tra Mosca e Kiev per i suoi tornaconti nel campo dell’industria bellica, che di certo ha ricevuto un giovamento dal protrarsi del conflitto. Gruber lo interroga proprio su questo, chiedendogli se conosce il guadagno dell’industria di armamenti e difesa italiana da quando è scoppiata la guerra. Ecco la risposta del ministro: “No, bisogna aspettare la dichiarazione dei redditi di quest’anno, lo vedremo nei bilanci delle aziende”. Crosetto nel corso della sua carriera lavorativa è stato anche presidente della Federazione aziende italiane per l'aerospazio, la difesa e la sicurezza (AIAD) di Confindustria e, a suo parere, “questo è un vantaggio a livello di esperienza, perché non mi faccio prendere in giro da nessuna azienda quando tutelo gli interessi dello Stato”.

 

 

Tuttavia, “rispetto a prima, dal punto di vista personale, nonché economico e famigliare, non c’è paragone, guadagnavo di più prima”. Gruber conferma: “Ho fatto una ricerca, nel 2021 come consulente di Leonardo ha guadagnato più di 600.000 euro”. E poi domanda: “Non ha paura, visti i suoi trascorsi, di favorire troppo l’industria bellica?”. Crosetto chiude il dibattito, lasciando di stucco lo studio: “Bisogna considerarlo come settore trainante dell’economia italiana, e sono uno dei pochi che ha la capacità di controllarlo e di non farmi mettere i piedi in testa”. La conduttrice di Otto e Mezzo rimane stupita del silenzio in studio, con i giornalisti Alessandro De Angelis e Monica Guerzoni che non ribattono sul punto. E si lascia andare a una battuta: “Vi vedo perplessi sulle risposte del ministro, vi ha zittiti tutti qui…”.

 

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