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Pd, pure Sala incalza Schlein: manca chiarezza. Il grave errore della segretaria

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Attacchi da tutti i fronti. Elly Schlein, scelta dal Pd come nuova segretaria pochi mesi fa, è al centro di aspre polemiche interne al Partito Democratico. L’ultima bordata all’ex vice-governatrice emiliana è di Beppe Sala, intervistato da La Stampa: “Schlein deve essere chiara, perché il fatto di cercare di tenere il piede in due scarpe non viene perdonato dall’elettorato dem. Il Pd avrebbe dovuto ascoltare un po’ di più i sindaci”. Evidente il richiamo alle critiche alla riforma sull’abuso d’ufficio voluta dal governo Meloni.

 

 

Il sindaco di Milano nel colloqui con il quotidiano si sofferma pure sui rimproveri a Schlein della minoranza per essere andata in piazza con il Movimento 5 Stelle: “Più o meno si va ovunque, non crocifiggerei Elly perché ci è andata, dopo tanti pensamenti. In una chat di sindaci del Pd - prosegue ancora il primo cittadino meneghino - uno ha scritto ‘Se si guarda alla piattaforma programmatica di quella giornata dei Cinquestelle, si trovano almeno sette punti su cui il Pd ha votato in maniera opposta’. Posto che non si vince se non si compone il campo del centrosinistra, con il M5S bisogna parlare. Ma bisogna essere chiari su come la si pensa, poi si vedrà se c’è la forza di stare insieme. In quella piazza c’erano sette punti su cui il Pd ha votato contro. Allora vai e porti la tua opinione, o vai e implicitamente appoggi? Conoscendo Elly Schlein, non penso sia andata implicitamente ad appoggiare, ma - la puntura di Sala - bisogna che sia chiaro”.

 

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