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Bignami fa impazzire il Pd: chiedono soldi per l'Emilia ma non dicono per cosa

L'accusa del viceministro alle Infrastrutture Bignami. I dem lo attaccano ma dimenticano le loro responsabilità

Gianni Di Capua
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Bisogna fare presto, per far tornare il prima possibile i cittadini dell’Emilia Romagna alla normalità. Ma, per agire, serve che si chieda. «Ad oggi ancora la Regione non ha trasmesso al Governo, benché richiesto, nessun elenco degli interventi da eseguire. Ha chiesto 2,3 miliardi subito, sulla fiducia. Voi vi fidereste di Schlein e compagni? Ps: la cura del territorio colpito era competenza loro».

L’attacco arriva dal profilo Facebook Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture, che punta il dito contro la Regione Emilia Romagna per non avere informato ancora il Governo circa gli interventi necessari per i danni provocati dall’alluvione. Apriti cielo! Il Pd si è scatenato contro Bignami, reo d’aver avanzato una richiesta del tutto lecita.

 

«È inaccettabile che mentre imprese e famiglie aspettano indennizzi e ristori per i danni dell’alluvione i rappresentanti del governo facciano irresponsabilmente i bulli sui social ha detto il senatore Daniele Manca, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Palazzo Madama - Il governo al più presto deve nominare il commissario, che non può che essere secondo logica il presidente della Regione, e stanziare nuove risorse per l’Emilia Romagna».

E il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi, ha spiegato: «Nell’incontro di giovedì scorso al Tavolo col Governo il presidente Bonaccini ha già prodotto una prima stima, frutto dell’intenso lavoro condotto da sindaci e presidenti di Provincia, Agenzia regionale di Protezione civile e Consorzi di bonifica, associazioni imprenditoriali e professionisti. Un lavoro estremamente importante che ci ha già consentito di presentare l’ammontare complessivo dei danni subiti dal sistema dell’Emilia Romagna e di individuare e quantificare gli interventi urgenti e necessari per mettere in sicurezza i fiumi entro la fine dell’estate, quelli per riparare le infrastrutture che ancora isolano le comunità e impediscono a diverse imprese di operare, quelli per le prime misure di sostegno alle attività economiche. È grazie a questo lavoro che possiamo accogliere la richiesta arrivataci due giorni fa dal Capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, di accelerare ulteriormente i tempi rispetto a quanto previsto dalla sua ordinanza, e procedere già ad una codifica analitica dei circa 6mila interventi prioritari da realizzare. Presenteremo il Piano di interventi già oggi pubblicamente: prima in Commissione consiliare e poi alla stampa».

 

Sandro Ruotolo, della segreteria del Pd, va oltre ripescando le solite «battute» di dubbio gusto: «Lo vedete questo signore? Si chiama Galeazzo Bignami ed è viceministro alle infrastrutture. Ha scritto un post vergognoso. Imputa alla Regione Emilia Romagna di non aver informato il governo circa gli interventi necessari per i danni provocati dall’alluvione. Ci vuole una faccia tosta, la stessa di questa foto», scrive su Facebook Ruotolo, allegando la foto del viceministro che lo ritrae vestito da nazista.

E mentre si moltiplicavano le voci contro il viceministro, non solo dal Partito democratico ma anche da Azione-Italia Viva ed Europa Verde, a difenderlo è sceso in campo il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti: «Il Pd la butta in caciara, il copione è noto, ma non risponde nel merito delle questione posta. Il viceministro Bignami ha chiesto l’elenco degli interventi eseguiti in via d’urgenza e da eseguire in Emilia Romagna dopo l’alluvione, chiedendo alla Regione le ragioni di quest’inspiegabile ritardo. Dal Pd nessuna risposta. Ma i soliti sproloqui da parte di Boccia e compari. Dobbiamo forse pensare che vi siano esponenti del Pd che abbiano qualcosa da nascondere? O è la solita gazzarra festiva del Pd che si agita per tentare d’imporre la nomina del presidente Bonaccini a commissario per la ricostruzione?».

Eil capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan: «Le scomposte reazioni degli esponenti del Pd alle giuste e sacrosante parole del viceministro Bignami, confermano l’inadeguatezza del Pd sia a livello nazionale e sia locale. Evidentemente da parte del Pd è forte la nostalgia per un passato poco glorioso, fatto di sperperi, ma con il governo Meloni l’aria è decisamente cambiata». Bignami, intanto, va avanti perla sua strada: «La reazione isterica che il Pd ha avuto nei miei confronti dimostra che ho ragione. Il loro disprezzo per me è la migliore riprova che sono nel giusto» .

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