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No Ponte, le teorie assurde su guerra e Nato. Salvini: "Siamo alle comiche"

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Il Ponte sullo Stretto di Messina risultato della "politica imperialista" che vuole trasformare la Sicilia nella "portaerei degli Stati Uniti". Sono queste alcune delle argomentazioni dei manifestanti che sabato 17 giugno hanno inscenato un corteo a Messina per dire no alla costruzione del ponte per collegare l'isola con il continente. "Da una parte idee, progetti e voglia di Futuro di chi non vede l’ora di collegare Sicilia e Calabria con il resto d’Italia e l’Europa. Dall’altra i NO PONTE, che sfilano a suon di 'Salvini vaff***ulo' ed esilaranti teorie che - sentite bene - vedono il Ponte e il Mose come progetti voluti per scopi di guerra (!!!). Siamo alle comiche!", scrive il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini su Facebook a commento di un video rivelatore. 

 

Il video della manifestazione dei No Ponte a Messina postato da Matteo Salvini (GUARDA)

Nelle immagini postate dal leader leghista si vedono i manifestanti che gli riservano numerosi "vaffa": ""Voleva venire a Messina a fare il ca**o che gli pareva", e giù insulti. Fin qui, esecrabile ma nell'ordine delle cose. Abbastanza clamorose sono invece le argomentazioni di un manifestante riprese dalle telecamere di LocalTeam: "La Sicilia mano a mano prima con Sigonella, poi con Pantelleria e con il Mose (che sta a Venezia... Forse intende il Muos, stazione militare di Niscemi, ndr) e adesso con il Ponte la stanno facendo diventare una portaerei nel Mediterraneo", argomenta il ragazzo. E ancora: "Noi siciliani stiamo diventando schiavi dei progetti imperialisti e militaristi dell'Italia, ci stanno facendo abituare alla guerra e ci stanno mettendo tutti a rischio oltre che impoverendo, per i soli interessi della guerra, della Nato e degli Stati Uniti". Difficile capire cosa c'entri il Ponte sullo Stretto con la Nato e la guerra in Ucraina. Se le argomentazioni dei No Ponte sono queste...

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