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Dl giustizia, Nordio sulla riforma: intercettazioni hanno raggiunto livello di imbarbarimento

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Il ministro Carlo Nordio parla del dl giustizia. E illustra le misure approvate che prevedono l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio e la stretta sulle intercettazioni. «Siamo intervenuti sulle intercettazioni, anche se non come vorremmo ma come faremo, perché una radicale trasformazione di questo sistema, che ha raggiunto livelli quasi di imbarbarimento, presuppone una rivoluzione del codice di procedura penale. Ma siamo intervenuti nel settore più sensibile in via d’urgenza per tutelare le terze persone che a loro insaputa vengono citate da persone intercettate che sono malandrine e spesso faziosamente, volutamente, fanno il nome di terzi. La normativa approvata impedisce la pubblicazione dei nominativi di terzi». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al termine del Cdm che ha approvato la riforma della giustizia. «Cambieremo anche la Costituzione»: lo ha assicurato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, che ha approvato il ddl Giustizia. 

 

 

 

Il dl giustizia affronta anche il tema dell'abuso d'ufficio. Il reato di abuso d’ufficio «viene abrogato. Eliminiamo la paura della firma da parte degli amministratori pubblici». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato la riforma della giustizia. «Ho sentito inesattezze sul vuoto di tutela che si realizzerebbe con l’abolizione dell’abuso d’ufficio che non c’è affatto: il nostro arsenale è il più agguerrito d’Europa» ha sottolineato.

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