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Terremoto nel Pd Lazio, Mariano Angelucci sospende la candidatura alla segreteria

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Mariano Angelucci, esponente del Partito democratico e consigliere capitolino, candidato alla segreteria del Lazio contro il consigliere regionale Daniele Leodori, sospende la propria candidatura. "Visto il caos con cui si sta gestendo il congresso del Lazio mi sospendo da una competizione dove si cambiano le regole in corsa. Valuterò se proseguire la corsa solo dopo un chiarimento con la segretaria Elly Schlein e il presidente Stefano Bonaccini che spero arrivi oggi stesso", afferma in una nota Angelucci.

"Ci stiamo provando con tutto il cuore a dare una mano a rinnovare il Pd Lazio e il gruppo dirigente che ha perso ogni competizione possibile negli ultimi anni - prosegue Angelucci -. Abbiamo perso le elezioni nazionali, regionali, tutti i capoluoghi e tutte le maggiori città del Lazio esclusa Roma. Nonostante questo, senza alcuna presa di responsabilità nei confronti della nostra comunità, senza alcuna discussione, confronto con gli iscritti, senza alcuna disponibilità a fare un passo di lato viste le numerose sconfitte, Leodori e tutto quel gruppo dirigente che ha governato e fatto tutte le scelte politiche cha hanno determinato queste sconfitte si e' candidato a governare il partito. Tutto legittimo ma in tutti questi anni di militanza ho imparato che c'è la legittimità e poi c'è l' opportunità politica e la scelta tra bene personale e bene comune".

Nella lunga nota Angelucci spiega che nel Lazio è "stato deciso un percorso congressuale che è stato modificato senza alcuna spiegazione umiliando così tutte le iscritte e gli iscritti". "Tutto questo nel silenzio, a oggi, della nostra segretaria che nessuna parola ha detto sul congresso del Lazio. E' questo il partito che vuole, che continua a essere chiuso, in mano ai capi corrente", scrive il dem. "Noi non ci stiamo a questo, noi vogliamo la discussione nei circoli, il dibattito aperto, la discussione sulla linea politica su come ritrovare il consenso perso dei cittadini. Non ce lo stanno permettendo. Ma noi non saremo parte di questo modo di fare. Mi auguro che ci sia un sussulto immediato. Per l'enorme rispetto che abbiamo verso la nostra comunità in attesa di avere un chiarimento parteciperemo alle discussioni nei circoli - conclude - ma in segno di solidarietà verso il ruolo degli iscritti non parteciperemo al voto e chiediamo che lo stesso venga tolto non comportando nessuna scelta".  

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