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Emilia-Romagna, il governo snobba le proteste su Bonaccini commissario: scontro col Pd

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Aumenta il pressing soprattutto da parte del Pd e degli amministratori locali dem affinché venga scelto come commissario sull’alluvione in Emilia-Romagna il presidente della Regione Bonaccini. Il governo ribadisce che il tema non è sul tavolo, «al momento opportuno, adesso serve affrontare il tema emergenza», sottolinea il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani. «Trovo poco interessante e poco edificante il dibattito su chi sarà il commissario, a me interessa che i soldi arrivino a destinazione e che vengano spesi bene e presto», sottolinea il responsabile il responsabile per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, «se ne parlerà più avanti. Ce ne occuperemo quando il Cdm deciderà in maniera ufficiale». Si rafforza l’ipotesi del tecnico (tra i nomi quello dell’attuale capo della protezione civile Curcio), ma nell’esecutivo la priorità è legata allo stanziamento delle risorse. I due miliardi? «Serviranno altri interventi», dice il ministro per le disabilità Locatelli. 

 

 

Il presidente della Repubblica, Mattarella, visiterà martedì le zone colpite dal maltempo. «Tanti ci stanno cercando per chiedere come dare una mano: venite in vacanza qui, ci sono tutte le condizioni per una formidabile stagione», ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Bonaccini. Ma lo scontro tra le forze politiche si è acceso anche sul Pnrr, visto che è in arrivo in Parlamento la relazione semestrale con la quale il governo punta a chiudere la ‘fase 1’ del piano nazionale di ripresa e resilienza: il ministro Fitto ha convocato nei giorni scorsi la cabina di regia per mercoledì prossimo. I ministri hanno inviato le osservazioni sulle criticità per la relazione semestrale che sarà una sorta di ‘due diligence’ sul lavoro svolto finora, una fotografia della situazione. Nella fase successiva si completerà il lavoro di modifica del piano con i dicasteri che stanno facendo pervenire le proposte al responsabile del dossier. L’esecutivo punta a presentare alle Camere un documento dettagliato e, intanto, ha invitato tutte le parti in causa «ad un approccio costruttivo».

 

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