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Arianna Meloni, tutti contro il Fatto Quotidiano: la vignetta dello scandalo

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Tutti contro il Fatto quotidiano, tutti all'attacco della vignetta di Mario Natangelo pubblicata sulla prima pagina del giornale che ritrae la sorella di Giorgia Meloni e moglie del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, Arianna, a letto con un uomo di colore. Un'illustrazione satirica che in poche ore raccoglie lo sdegno bipartisan, con la premier durissima via social. "Quella ritratta nella vignetta è Arianna. Una persona che non ricopre incarichi pubblici, colpevole su tutto di essere mia sorella - ha scritto su Facebook la leader di Fratelli d'Italia -. Sbattuta in prima pagina con allusioni indegne, in sprezzo di qualsiasi rispetto verso una donna, una madre, una persona la cui vita viene usata e stracciata solo per attaccare un Governo considerato nemico".

La polemica innescata dal fumetto di Natangelo, accusato da più parti di essere sessista, offensivo e volgare, non è però un inedito nel rapporto tra satira e politica. Già in passato il Fatto è finito nel mirino a causa di alcune vignette con protagonista Maria Elena Boschi, che sul caso odierno non ha mancato di scagliarsi contro il giornale ("Non condivido una parola di ciò che ha detto Lollobrigida ma questa vignetta del Fatto Quotidiano è disgustosa. È il solito vergognoso stile del giornale di Travaglio che aggredisce le persone e le famiglie").

La parlamentare di Italia Viva, d'altronde, in due occasioni è stata attaccata attraverso le vignette del quotidiano: la prima nell'agosto del 2016 quando un disegno di Mannelli la ritraeva con microfono in mano e gambe accavallate in evidenza, complice un vestito corto, e sopra la scritta 'Riforme: lo stato delle cos(c)è; la seconda nel dicembre 2017 con un'illustrazione ad opera sempre di Natangelo che metteva in risalto il 'cosciometro', ovvero un 'utile strumento che, misurando l'altezza della gonna, permette di capire a che livello di difficoltà è la Boschi'.

L'ex ministra veniva quindi disegnata in quattro mise diverse, dal pantalone lungo alla minigonna. Nell'elenco va inserito poi un altro disegno del vignettista Mannelli, stavolta con protagonista la kermesse renziana Leopolda ritratta come una donna seminuda con slogan abbinato 'Vuoi fare centro passerotto? C'è la Leopolda. Chiamami'. E anche Mara Carfagna in passato ha dovuto fare i conti con un tipo di satira sopra le righe quando finì raffigurata nel giugno del 2019 da Vauro in abiti da infermiera vicino a Silvio Berlusconi che le domandava Bunga bunga?.

Non solo le vignette però sono finte nell'occhio del ciclone. Nel febbraio del 2017, ad esempio, destò scalpore il titolo 'Patata bollente' pubblicato in prima pagina sul quotidiano 'Libero' con la foto dell'ex sindaca di Roma Virginia Raggi. Anche in quell'occasione, come oggi con la vignetta su Arianna Meloni, pioggia di critiche e polemiche. Che si ripresenteranno al prossimo caso, magari già domani visto che su Instagram Natangelo ha annunciato la sua "replica" alla premier Meloni sempre attraverso il Fatto Quotidiano.

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