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Elly Schlein, alla prima "vip" di Veltroni nasconde l'auto blu

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Gianfranco Ferroni
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Alla fine è arrivata anche Elly Schlein, neo segretario del Partito democratico, alla prima «vip» del nuovo film di Walter Veltroni, «Quando», al cinema Adriano di piazza Cavour. Seguendo l’esempio di Romano Prodi, Schlein ha fatto fermare l’auto blu che la portava in Prati a debita distanza dall’evento, all’angolo con via Cicerone: anche il Professore ordinava di farsi lasciare lontano, non si faceva mai vedere mentre scendeva da una macchina di lusso, blindata, e ci teneva ad arrivare a piedi, pure un po’ affaticato, agli incontri.

Una vecchia tattica democristiana che piace molto a sinistra. Schlein comunque è stata fortunata, perché durante il percorso da compiere c’era un altro protagonista della politica, Massimo D’Alema, inseguito dalle domande di Enrico Lucci.

E dentro il cinema non sono mancate le scene divertenti: tutti avevano l’invito di «Uolter» ma puntualmente venivano respinti al momento di accedere alle sale, perché serviva il vero biglietto cinematografico per varcare la soglia, da conquistare a un banchetto situato sulla parte sinistra (ovviamente) dell’ingresso. Così il numero uno della Rai Carlo Fuortes dopo aver salutato e abbracciato Veltroni ha dovuto sopportare una lunga fila per ottenere l’agognato ticket. E poi Vincenzo Salemme, Pupi Avati e tanti altri. Tra i politici presenti, ecco arrivare Giovanna Melandri, che ha vissuto giorni di felicità sulla Marmolada. E poi l’ex governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Anna Finocchiaro, Luciana Castellina, Marco Minniti, Pietro Grasso, Vincenzo Vita. Unanimi gli apprezzamenti per Marianna Madia. Immancabile la presenza di Gianni Letta. 

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