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Elly Schlein, le sue priorità non sono le stesse di chi la voterebbe. Il sondaggio

Pietro De Leo
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Il percorso di ricostruzione della proposta politica del Pd continua a passare per la piazza. Dopo l’iniziativa «antifascista» di Firenze, oggi ci sarà la manifestazione di Milano, in favore delle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali. La mobilitazione nasce dopo lo stop in merito opposto dal Prefetto al Sindaco della città meneghina Beppe Sala. In realtà, questo tipo di atto, mancando una legge, non rientra nelle funzioni dei Primi Cittadini, ma deve essere sottoposto ad un vaglio del giudice che poi si pronuncia caso per caso, tenuto conto la prevalenza dell’interesse del minore.

 

L’argomento dei genitori Lgbt, questa settimana è emerso anche per un altro aspetto: il «no», sancito dalla maggioranza di centrodestra attraverso una risoluzione, all’ipotesi di regolamento Ue sulla genitorialità transfrontaliera. Secondo questa norma, ancora non approvata, chi è genitore in un Paese Ue lo è in tutti gli altri. Pacifico, verrebbe da dire. Se non fosse che questo potrebbe offrire un varco per aggirare il divieto al ricorso all’utero in affitto, che vige in Italia. O addirittura per legittimare «nuove», future forme di genitorialità, come quella plurima (un bimbo con tre papà, per esempio), di cui già si parla, per esempio, in Olanda. Dunque, il tema è Elettori La percentuale di elettori dem e M5S che ritengono che il rafforzamento della sanità debba essere prioritario nell’azione politica molto complesso e il centrosinistra, in questi giorni, ha fatto ricorso ad una certa retorica moralista nell’additare il governo come «nemico dei bambini».

Oggi, la neosegretaria Pd Elly Schlein sarà a Milano (dove ci saranno esponenti di tutti i partiti del centrosinistra), in quest’evento dove è prevista anche la partecipazione di una discreta quota di vip e di società civile a vario titolo sensibili alle istanze arcobaleno. E però, per quanto riguarda le mosse del Pd, si rischia un disallineamento rispetto alle aspettative dei propri elettori.

 

Lo testimonia un sondaggio realizzato dalla società Izi, e pubblicato su Repubblica. Con un quesito rivolto ad elettori del Pd e del Movimento 5 Stelle (anche l’elettorato pentastellato, infatti, rappresenta una quota su cui la nuova segreteria vuole esercitare un’attrattiva). La domanda, in sostanza, consisteva su quale tema si ritiene prioritario per la leadership di Schlein. Ebbene, ecco il risultato per quanto riguarda i temi in fascia alta, ossia compresi, in una scala di valutazione che parte da 1, tra il 7 e il 10. Al primo posto, con l’85,7% dei consensi, troviamo il Rafforzamento Sanità pubblica. Poi «una forte iniziativa a difesa dei salari», all’84,7% e il Salario minimo all’83,4%, a seguire «limiti ai contratti precari» 79,6%. Dunque, sono dei temi che indicano l’importanza di una piattaforma orientata, oltre alla tutela della salute, all’occupazione. Ebbene, lungo la scala dei temi, bisogna scendere e di molto per trovare le istanze del mondo arcobaleno. Al quindicesimo, infatti, troviamo il «matrimonio egualitario», invocato dal 62,8% degli intervistati, e al sedicesimo i diritti Lgbt+, con il 62,4%. Molte posizioni sopra, per dire, troviamo «l’avvio di un percorso di pace in Ucraina»: nono posto. Che il tema arcobaleno debba dunque essere estraneo alla piattaforma Pd? Certamente no, ma un’esasperazione dei toni rischia di deludere le aspettative di un elettorato che chiede di concentrare l’attenzione su altro. 

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