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Renzi impallina Conte sul Jobs act: non credo che lo abbia mai letto

Christian Campigli
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Il rivale di sempre. Oggi ancora di più, dopo che il Partito Democratico ha virato con estrema energia a sinistra. Dopo l'elezione a segretario di Elly Schlein e del possibile, probabile accordo tra dem e grillini. Matteo Renzi, sulla sua enews, torna a puntare il dito contro Giuseppe Conte. “A sinistra provano a trovare un filo conduttore unitario. E a quel punto uno potrebbe immaginare: il filo conduttore sarà contro le politiche della Meloni. No. La proposta di quel raffinato stratega che risponde al nome di Giuseppe Conte è semplice: dobbiamo partire dal fallimento del JobsAct. Io non credo che Giuseppe Conte abbia mai letto il JobsAct. Peraltro anche se lo leggesse, e persino se leggendolo lo capisse, Conte non potrebbe apprezzarlo. Il JobsAct ha creato più di un milione di posti di lavoro. Più gente lavora, meno gente chiede il reddito di cittadinanza. Meno gente chiede il reddito, meno consensi ha Conte. La verità è che Conte odia il JobsAct perché il JobsAct gli porta via la base elettorale”.

 

Il leader di Italia Viva sposta poi l'attenzione sulla giustizia. “Non ne parla più nessuno ma sui temi legati alla giustizia ogni giorno accade qualcosa che dovrebbe scandalizzare l’opinione pubblica ma che viene prudentemente silenziato dai grandi media. Dieci anni fa un dirigente del Monte dei Paschi di Siena, David Rossi, trovò una tragica morte precipitando dalla finestra del palazzo in cui lavorava. Le modalità con cui vennero fatte le indagini furono scandalose. Una commissione di inchiesta, nella scorsa legislatura, ha dimostrato i numerosi errori dei pm che seguirono il caso. Errori talmente evidenti da risultare clamorosi. Ebbene la Procura di Genova, competente su eventuali reati compiuti dai colleghi di Siena, ha chiesto l’archiviazione per tutti i pm. Voi direte: hanno dimostrato che non ci sono stati errori? No, l’atto di archiviazione ammette errori e incongruenze ma dice che i pm hanno agito senza dolo. Non lo hanno fatto apposta insomma. Se hanno sbagliato appositamente sono criminali, ok. Ma se hanno sbagliato senza volerlo, cosa sono? Solo incapaci?  E se un pm è incapace chi paga per i suoi errori?”.

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