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“Come i Talebani”. Renzi zittisce i paladini della cancel culture: minaccia alla libertà

Christian Campigli
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Oscurare tutto ciò che non è conforme alla massa. Riscrivere il passato, la storia e le opere artistiche che oggi possono creare imbarazzo. Assemblare un popolo di consumatori, ligi alle direttive imposte da social network e influencer. In una società che assomiglia sempre di più a quella raccontata da George Orwell ne La fattoria degli animali. La cancel culture torna a colpire in tutto il suo assurdo delirio. I libri di Roald Dahl, uno degli scrittori di romanzi per ragazzi più apprezzati al mondo, stanno per essere modificati. Il romanziere aveva uno stile irriverente e nelle sue opere spesso dileggiava i personaggi brutti o grassi. Apriti cielo. Il suo editore ha deciso di introdurre una lunga serie di folli modifiche: in alcuni casi sono stati tolti letteralmente alcuni termini, in altri modesti editor hanno rimaneggiato in maniera più estesa il testo, in particolar modo le descrizioni dei protagonisti. Per intendersi, nel romanzo “Le streghe”, che ha per protagonista un bambino che viene trasformato in un topo da una congrega di streghe, diventato nel 2020 anche un film con Anne Hathaway, ci sono state ben cinquantanove modifiche. Un'autentica follia.

 

 

Che ci riporta alla mente il lavoro commissionato a Daniele da Volterra a metà del XVI secolo. L'artista toscano ebbe l'ingrato compito di mettere i cosiddetti Braghettoni ai nudi michelangioleschi presenti nella Cappella Sistina. Una censura che solo a parole vuol difendere i più deboli. Un tema di assoluta rilevanza, sul quale questa mattina è intervenuto anche Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva ha postato un lungo commento sulla propria pagina Facebook. “Censurare e riscrivere il libro di Roald Dahl non significa difendere i diritti delle minoranze: significa negare la letteratura. Cancellare la cultura significa fare come i Talebani che distruggono le statue di Budda: non si difendono i diritti, si minaccia la libertà.  È possibile un dibattito civile su questi temi?”. 

 

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