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Superbonus, campanello d'allarme per il governo: cosa dice l'ultimo sondaggio

Christian Campigli
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Una misura che rischia di dividere la maggioranza. Un intervento governativo che non ha convinto del tutto gli Italiani. Una spesa lievitata in maniera esponenziale, per colpa di una norma mal scritta dai Grillini. Il SuperBonus torna al centro del dibattito politico dopo che, questa mattina, la trasmissione televisiva di Rai Tre, Agorà, ha reso noto un sondaggio della Emg, la società guidata da Fabrizio Masia. È stato chiesto ad un campione di intervistati se “ha fatto bene il governo a intervenire sul Superbonus”.

 

La risposta fa scattare un nuovo campanello d'allarme all'esecutivo. Che, nei prossimi giorni, avrà l'arduo compito di trovare una quadra tra la necessità di salvare le imprese del settore edile, definire la conclusione di oltre novemila cantieri aperti e non sfasciare i conti pubblici. Il tutto, possibilmente, in tempi rapidi. Il 55% del campione ritiene che la decisione del Consiglio dei Ministri sia sbagliata perché “mette a rischio posti di lavoro e imprese”. Al contrario, il 24% afferma di essere in linea con Giorgia Meloni perché il 110% era “troppo costoso per lo Stato”. Vi è, infine, un corposo 21% che non risponde.

 

Un tema, quello dell'aiuto per quei condomini interessati a ristrutturare tetti e facciate, aumentando così anche l'efficientamento energetico, sul quale Forza Italia ha più volte espresso una valutazione distante da quella di Fdi e Lega. “La decisione del governo ha colto molti di noi di sorpresa – ha affermato il deputato azzurro Deborah Bergamini – Siamo preoccupati, come tutto il settore dell'imprenditoria edile e come tutti i cittadini che hanno usufruito del 110%. Mi auguro possa esserci un passaggio parlamentare. Va detto che la nostra maggioranza sta trovando una soluzione ad un'ottima idea, quella del SuperBonus, pensata e scritta però in pessimo modo. Mancano centodieci miliardi alle casse dello Stato, ora troveremo, tutti assieme, una soluzione”. 

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