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Bilancio, la Manovra sbarca in Senato. Attesa per il via libera definitivo

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Manovra di bilancio, riprende martedì 27 in Senato il tour de force per approvare nei tempi la legge Finanziaria. Dopo l’ok del Consiglio dei ministri del 22 dicembre e il via libera all’alba della vigilia di Natale della Camera dei deputati con 197 voti favorevoli e 129 contrari, il testo "blindato" passa a Palazzo Madama, dove dovrà essere approvato prima del 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. La conferenza dei capigruppo è stata convocata per martedì alle 13, la seduta dell’Aula 1 ora dopo con le comunicazioni del presidente Ignazio La Russa e il via libera alla prima manovra del governo Meloni è atteso nel giro di un paio di giorni.

La legge di bilancio ammonta a circa 35 miliardi di euro, di cui 21 miliardi per combattere la crisi energetica: tagliare gli oneri impropri delle bollette, garantire il bonus sociale con Isee fino a 15mila euro e per aiutare le imprese. Nel contempo, la tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche sarà applicata con un’aliquota al 50% sul reddito 2022 che eccede per almeno il 10% la media del 2018-2021. Fra le altre misure, sono diverse quelle su cui si è acceso lo scontro politico. Saltata la norma che prevedeva la possibilità per i commercianti di rifiutare i pagamenti digitali (Pos) sotto la soglia di 60 euro senza incorrere in sanzioni, è stata confermata la stretta sul reddito di cittadinanza. Nel 2023, a chi è considerato "occupabile" il Rdc verrà dato per sette mensilità (non otto, come previsto in una prima versione della manovra) e verrà revocato alla prima offerta di lavoro, anche se non "congrua" (cioè non corrispondente alle esperienze e competenze maturate dal percettore). Prorogato fino al 31 marzo 2023 lo smart working per i lavoratori fragili nel pubblico e nel privato.

 

 

 

Quindi, il capitolo pensioni. Salgono a 600 euro quelle minime ma soltanto per gli over 75, mentre l’indicizzazione degli assegni viene fissata all’85% per quelle che superano di 4-5 volte il minimo. Con Opzione donna le lavoratrici potranno andare in pensione prima a 60 anni soltanto nel caso in cui si tratti di caregiver, invalide almeno al 74% oppure licenziate o dipendenti di aziende con tavolo di crisi aperto. Torna in vigore la norma che prevedeva la possibilità di rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al fisso, ma solo fino a un importo di 200mila euro, con Isee non superiore a 35mila euro. Ancora, il bonus psicologo sale da 600 a 1.500 euro e diventa permanente dal prossimo anno. Mentre il congedo parentale passa dal 30% al 80% della retribuzione e potrà essere usato in alternativa tra i genitori, per la durata massima di un mese fino al sesto anno di vita del bambino. È una manovra «fatta in un momento difficile che mette più di 20 miliardi nelle tasche delle famiglie italiane per pagare le bollette della luce e del gas. Io penso che soprattutto qualche sindaco di qualche grande città potrebbe lavorare per cercare dei risparmi nelle pieghe del suo bilancio, visto che abbiamo preferito aiutare le famiglie più in difficoltà, chi ha una pensione minima, chi ha uno stipendio più basso. Comunque, contiamo che nel 2023 ci sia qualcosa in più per tutti», dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, rispondendo alle critiche del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito delle risorse per i Comuni. «Penso che l’intero governo sia apprezzato dai cittadini italiani per come si sta muovendo con praticità in un momento difficile», rivendica Salvini. Dal canto suo, il capogruppo di FdI al Senato, Lucio Malan, assicura che «Fratelli d’Italia e il centrodestra approveranno la legge di Bilancio nei tempi previsti. Nonostante la difficile situazione che abbiamo trovato, il poco tempo e le limitate risorse ci sono importanti interventi a favore delle famiglie, delle categorie più deboli e delle imprese. In soli due mesi il governo Meloni detta una svolta». Di tutt’altro avviso Walter Verini, deputato e tesoriere Pd: «Non mi pare che questo governo lavori davvero per l’Italia, questa finanziaria ne è la prova».

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