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Prendi 100 alla maturità? Il governo ti premia con mille euro. Ecco i dettagli

Per chi ha una famiglia con Isee inferiore a 35mila euro si possono cumulare gli importi di carta cultura e carta merito

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E' stato uno dei fronti di polemica più caldi all'interno della manovra. Ma alla fine per gli studenti la cancellazione della "app18" introdotta dal governo Renzi potrebbe diventare persino un affare.

Il bonus per i 18enni, infatti, sarà superato per essere sostituito da due altri tipi di erogazione. La carta cultura e la carta merito. La prima, che prevede sempre l'erogazione di 500 euro come all'epoca di Renzi - sarà però limitata solo ai ragazzi con famiglie che hanno un Isee inferiore a 35mila euro. La seconda, sempre di 500 euro, sarà invece erogata agli studenti che conseguiranno il massimo dei voti - cento centesimi - all'esame di maturità. La novità è che le due cifre saranno cumulate nel caso in cui ricorrano entrambi i requisiti. Uno studente di una famiglia poco abbiente che prenda il massimo alla maturità incasserà cioè 1.000 euro.

Un aspetto, questo, rivendicato dai partiti di centrodestra. «Smentiti Pd e M5S: il bonus per i 18enni resta e addirittura raddoppia. Felice per l’approvazione dell’emendamento a mia firma, oltre ai colleghi Mollicone e Dalla Chiesa, in legge di bilancio. Contrariamente a quanto affermato dall’opposizione, abbiamo mantenuto il bonus concedendolo a ragazzi che abbiano davvero voglia di spendere soldi in cultura, introducendo dei meccanismi che eviteranno truffe e frodi. A quei ragazzi che, a prescindere dal reddito, conseguiranno il massimo dei voti alla maturità e cioè 100, sarà riconosciuto ugualmente il bonus. E se qualcuno possiede entrambi i requisiti di merito e di reddito, il bonus raddoppia fino a 1.000 euro. Capisco come a sinistra certi concetti non siano graditi ma si rassegnino e ripassino Don Milani che diceva che non è giusto fare parti uguali tra disuguali. Noi vogliamo uguaglianza e parità nelle condizioni di partenza, non di arrivo. Chi più si impegna, più merita» dichiara Rossano Sasso, capogruppo Lega in Commissione Cultura della Camera.

"Basta informarsi per scoprire che solo tre Nazioni europee, Francia Germania e Spagna, hanno deciso di introdurre una sorta di carta per giovani, ma con limiti molto più stringenti dei nostri e con importi ben più limitati. Insomma appare sempre più palese che le polemiche sulla app 18 sono solo pretestuose, ma noi non ci faremo intimidire e continueremo sulla strada delle riforme per dare un futuro migliore soprattutto ai nostri giovani" dichiara la deputata di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo.

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