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Sondaggio Agorà, finito l'effetto turbo per Conte? Il dato su Renzi: mai così da due anni

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Nuovo appuntamento con i sondaggi di Emg nella puntata del 14 dicembre di Agorà, il talk show di Rai3 condotto da Monica Giandotti. Ospite in collegamento c'è Fabrizio Masia, che snocciola i dati delle intenzioni degli italiani. In testa tra i partiti c'è Fratelli d'Italia, che consolida il proprio primato con una leggera crescita rispetto alla scorsa settimana(+0,2%) fino al 29,2%. Da segnalare l'avvicinamento tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico: i grillini calano al 17,5% (-0,2%), mentre i dem, anche grazie alla mediaticità dello scontro per la segreteria tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, salgono al 17% (+0,1%). Calo per la Lega, che dal 9,1% passa all'8,7%, dato al di sotto di quello delle politiche. Giù pure il Terzo Polo, che si attesta al 7,3% (-0,2%). Piccola ripresa di Forza Italia al 6,6% (+0,1%): il partito azzurro sta cercando di marcare la propria posizione identitaria, una strategia che può pagare in prospettiva secondo Masia.

 

 

Sulla classifica nella fiducia dei leader c'è una sostanziale stabilità. In vetta resta sempre Mario Draghi, tallonato a tre punti di distanza da Giorgia Meloni, che conquista il 49% degli italiani, un gradimento altissimo visto che il campione riguarda tutti i cittadini e non solo quelli di centrodestra o quelli che vanno a votare. Per entrambi il dato è stabile rispetto all'ultima rilevazione. Da annotare il balzo di Luca Zaia, governatore del Veneto, che si piazza sul terzo gradino del podio con un 43% di fiducia, un dato che cresce di due punti percentuali e supera di ben otto punti quello di Matteo Salvini, segretario del Carroccio di cui sono entrambi esponenti. Stasi generale tra i leader, con una crescita di Silvio Berlusconi, un dato correlato a quello di Forza Italia. Da notare, secondo Masia, il piccolo salto in avanti di Matteo Renzi, che seppur ancora ultimo ha il dato più alto degli ultimi due anni con il suo 19% di gradimento: evidentemente quanto fatto con il Terzo Polo sembra piano piano ripagarlo.

 

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