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Mattarella suona la sveglia a von der Leyen: “Price cap sul gas sia realistico”

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La prima della Scala a Milano è stata anche l'occasione per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella di confrontarsi con Ursula von der Leyen, al vertice della Commissione europea. Nel corso dell'incontro, cui ha preso parte anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dopo aver preso atto del tetto al petrolio russo, stabilito dalla Ue nei giorni scorsi, Mattarella si è detto «preoccupato» delle ricadute negative per famiglie e imprese in Italia a causa dell'alto prezzo del gas e ha auspicato una ridefinizione del tetto che sia «realistica ed efficace». La presidente von der Leyen, dal canto suo ha sottolineato «l'importanza», tenuto conto del diverso mix energetico dei diversi Stati membri, di poter disporre di un meccanismo suscettibile di poter mandare un messaggio univoco all'esterno con positivi effetti sui mercati.

 

 

Sul tema energia si è espresso anche il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, nel corso dell'audizione sulle linee programmatiche del suo dicastero. A proposito del price cap del gas, «si ragiona sui 5 giorni e uno spread che si aggira sui 30-40 euro». In pratica, il price cap scatterebbe quando lo sbalzo di prezzo è superiore ai 30-40 euro per più di 5 giorni. Il ministro ha spiegato che il gruppo di 15 Paesi che sostiene il price cap «sta ragionando sulla proposta avanzata dalla Commissione europea che da un tetto di 275 euro al megawattora è passata a 220 euro. La richiesta fatta da Italia e Grecia è 160 euro».

 

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