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Palazzo Chigi fulmina l'Eliseo sul viaggio di Meloni a Parigi: "Non ci risulta"

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Torna il grande gelo tra Roma e Parigi sul tema migranti e in particolare sugli sbarchi delle navi delle Ong. Tutto inizia quando fonti dell'Eliseo, in vista del vertice Med9 di domani ad Alicante, affermano che "al momento non è previsto un incontro bilaterale formale" tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron anche se "ovviamente si incroceranno". "Per quello che sappiamo Meloni sta ancora cercando una data per la sua visita a Parigi, per la quale si è impegnata a lavorare", fanno sapere fonti della presidenza francese. Ma da Palazzo Chigi arriva a stretto giro una gelida smentita: "Non ci risulta alcun impegno assunto dal presidente Meloni per una visita a Parigi. Né al presidente è giunto alcun invito ufficiale, immaginando che determinati inviti non si facciano a mezzo stampa", riporta Repubblica che cita l'agenzia Ansa che ha raccolto fonti governative. 

 

"Siamo in attesa di una conferma da parte loro", hanno affermato le fonti dell'Eliseo, facendo intendere che c'è un invito o un impegno ufficiale per la visita ddi Meloni a Parigi, ma evidentemente così non è. Le stesse fonti avevano lanciato un avvertimento a Roma su Ong e migranti, in riferimento al caso della Ocean Viking: "La questione specifica dell’applicazione del diritto  che è la questione su cui eravamo divisi con le autorità italiane non è stata risolta. Non abbiamo riscontrato, almeno in questa fase, alcun cambiamento nella posizione delle autorità italiane sull’applicazione del diritto dello Stato di bandiera, mentre noi riteniamo che il diritto preveda la responsabilità primaria degli Stati della zona Sar". 

 

Ma dopo le frizioni sui migranti, qual è lo stato delle relazioni con i transalpini? "Dopo le tensioni iniziali i rapporti si sono normalizzati, sia grazie all’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella sia grazie alla Germania, che ha svolto un’azione di moderazione quando non ha seguito le intemperanze francesi a seguito dell’equivoco che c’era stato. Premesso questo, sostanzialmente i rapporti con la Francia sono buoni a prescindere dai leader di turno e dai governi che si susseguono", dice all’Adnkronos Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri. 

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