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Rivolta su Montesano, silenzio su Meloni appesa a testa in giù. La solita sinistra ipocrita

Sacrosanta l'indignazione per il gesto dell'attore. Ma perché nessuna condanna per quello che è accaduto a Bologna

Christian Campigli
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Una presa di posizione doverosa. Per stigmatizzare un episodio tanto grave quanto stupido. Una reazione forte, ben diversa da quella usata in casi analoghi, quando però il colpevole era un rappresentante dell'universo progressista.

“Giusto per chiarire, perché leggo la solita dietrologia da bar. Insinuare che qualcuno possa avermi suggerito di scrivere della maglietta di Montesano per creare il caso della settimana, vuol dire non capite nulla di tv ed equilibri annessi. Faccio la giornalista, ho una notizia, la do”. Inizia così un post di Selvaggia Lucarelli, ripreso questa mattina dall'agenzia di stampa AdnKronos, dedicato alle “precisazioni sul caso Montesano a Ballando con le Stelle, dove è andato in onda un filmato delle prove dell'attore, il quale indossava una maglietta dedicata alla Decima Mas".

"In questo caso – sottolinea il giudice del talent condotto da Milly Carlucci - dare la notizia era pure una faccenda scomoda per la mia posizione, ma non potevo tacere. Se parliamo di responsabilità, le attribuisco tutto a Montesano, che si è presentato in sala prove con quella maglietta. La sua è colpa, quella del programma e di chi doveva vigilare è una svista, suppongo, Grave, ma una svista. A meno che non si sia così in malafede e fessi da pensare che qualcuno potesse pensare di trarre un vantaggio dal promuovere la decima mas in prima serata su Rai 1” conclude la Lucarelli.

Concetti chiari, che in nessuna persona dotata di buon senso possono suscitare rabbia o risentimento. È bene ricordare però che, pochi giorni fa, un gruppo di ragazzotti, a Bologna, ha esposto un manichino raffigurante Giorgia Meloni a testa in giù. Un gesto orrendo, che, solo dopo molte ore dalla diffusione della notizia, è stato stigmatizzato dal Pd locale. E da pochissimi intellettuali di sinistra. Il solito doppiopesismo dei progressisti italiani, pronti a stracciarsi le vesti di fronte ad una maglietta inneggiante al Ventennio, silenziosi all'augurio di morte dell'attuale Presidente del Consiglio. 

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