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Il Pd non trova pace: spaccatura Guerini-Letta. Le trame di Bettini sul M5S

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Il Partito Democratico riesce a spaccarsi su ogni tematica politica esistente. A raccontare i nuovi veleni interni tra dem è Dagospia, che spiega che dopo il ko alle elezioni del 25 settembre è partito il tutto contro tutti tra le diverse forze. “Gli ex renziani di Base riformista spingono per la candidatura del presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. A contendergli il trono del Nazareno ci sarà il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha incassato l’endorsement dell’azionista forte dem Dario Franceschini e di parte della correntina de’ sinistra che fa capo a Andrea Orlando ma non include l’ex ministro del Lavoro che coltiva, invece, ambizioni personalissime. La sua velleità di correre per la segreteria dem, dopo la batosta incassata contro Renzi nelle primarie del 2017, lo ha allontanato dal sodale sinistrato Peppe Calogero Provenzano che invece guarda alla coloratissima bisex Elly Schlein (in quota film di Guadagnino)” scrive il sito di Roberto D’Agostino in merito alla corsa per l’eredità di Enrico Letta.

 

 

Altro argomento di divisione nel Pd è quello dell’alleanza con il Movimento 5 Stelle. C’è chi spinge per ritornare insieme e chi invece non ne vuole sapere affatto. Ma Goffredo Bettini, dirigente dem, ha già tracciato la rotta. “L’11 novembre per la presentazione della sua ultima fatica letteraria ci saranno al suo ampio fianco Giuseppe Conte e Andrea Orlando” il retroscena di Dago. Che dà infine un’ultima indiscrezione: “Si vocifera che Enrico Letta non veda di buon occhio Lorenzo Guerini alla presidenza del Copasir. Ecco perché, come malignano in molti, l’ex ministro della Difesa ce la farà. D’altronde i suoi rapporti con il neoministro della Difesa Guido Crosetto sono ottimi. Il passeggio di consegne tra i due è avvenuto tra baci e abbracci.”.

 

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