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Dalla casa al nido, ecco tutti i bonus che scadono (e Meloni deve decidere se rinnovare)

Una marea di agevolazioni arrivano a fine corsa. Il bivio della premier: confermarle o fare cassa per utilizzare diversamente le risorse?

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E' il primo bivio che dovrà affrontare il governo Meloni: mancano ormai poco più di un paio di mesi alla fine dell’anno e sono molti i bonus in scadenza che potrebbero subire ritocchi con la legge di bilancio che il nuovo governo dovrà varare a breve.

Sul fronte dei bonus casa, la scorsa manovra ha previsto una proroga pluriennale per le più importanti agevolazioni come il bonus ristrutturazioni (50% di detrazione su una spesa massima di 96mila euro per la ristrutturazione di appartamenti in condominio o singole unità abitative), il bonus verde (36% di detrazione fino a 5.000 euro) e l’ecobonus (credito d’imposta tra il 50 e il 65% per ristrutturazioni che portino a una riduzione del consumo energetico) che sono stati rinnovati fino al 31 dicembre 2024.

Confermato fino al 31 dicembre 2023 anche il bonus acqua potabile, un credito d’imposta del 50% sulle spese per acquisto e installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica sull’acqua di rubinetto. La proroga ha però lasciato fuori alcune importanti agevolazioni, a partire dal Superbonus per gli edifici unifamiliari, in scadenza il 31 dicembre 2022, se alla data del 30 settembre è stato ultimato almeno il 30% dei lavori.

Così come il bonus facciate, cioè la detrazione fiscale del 60% delle spese sostenute per interventi di manutenzione e restauro o recupero delle facciate esterne degli edifici. Mentre il bonus mobili del 50% sarà valido per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e potrà essere richiesto solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1 gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. Ma il tetto di spesa dal prossimo anno sarà dimezzato a 5.000 euro.

In scadenza il 31 dicembre anche il bonus tv e decoder, l’agevolazione, con valore fino a 30 euro, per l’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC). A partire da ottobre il bonus può essere erogato fino a un importo massimo di 50 euro.

Per i giovani c’è ancora la possibilità fino a fine anno di usufruire del bonus casa under 36, che permette di non pagare le imposte se si ha meno di 36 anni, un Isee fino a 40mila euro e si compra la prima casa.

In scadenza ci sono poi tutti i bonus per le mamme con figli a carico da richiedere entro l’anno: il bonus asilo nido, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche, e il bonus bebè, l’assegno mensile destinato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel 2021 (e 2020 fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare per adozioni e affidamenti preadottivi).

L’assegno unico per i figli è stato confermato anche per il 2023 e il riconoscimento della prestazione sarà automatico se non cambiano i requisiti. Possono richiedere l’agevolazione tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni, a prescindere dall’occupazione lavorativa, con o senza Isee. Infine, c’è tempo fino a fine anno per richiedere il bonus trasporti, vale a dire lo sconto di 60 euro per chi acquista abbonamenti ai mezzi pubblici.

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