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Moratoria sulle bollette non pagate. Ecco cosa ci sarà nel primo "decreto Meloni"

Dal bonus (slegati dall'Isee) al sostegno per i mutui: premier al lavoro per dare il primo "segnale" al Paese

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Il primo atto del governo Meloni sarà inevitabilmente quello contro il caro bollette. A poche ore dal giuramento del nuovo esecutivo già emergono i primi particolari del provvedimento.

Innanzitutto verranno aiutate le imprese, con il rinnovo del credito d'imposta per attenuare il peso delle fatture. Una misura che costa poco meno di cinque miliardi e che dovrebbe essere finanziata con il tesoretto avanzato dai conti pubblici grazie al deficit inferiore alle attese: circa 10 miliardi a disposizione. Il "tax credit" riguarderà le imprese che hanno registrato aumenti almeno del 30% rispetto all'abituale esborso per le forniture.

Per quanto riguarda invece le fasce sociali più in difficoltà, il governo ha in mente due strade: da un lato confermare i bonus sociali già erogati dal governo Draghi, sganciandoli però dal parametro dell'Isee che ha reso in qualche caso difficile l'individuazione della platea realmente bisognosa. Come parametro si sceglierebbe il reddito effettivo delle varie persone fisiche.

Sul fronte delle bollette, il governo sta valutando l'inserimento di una moratoria di sei mesi per le fatture non saldate, in modo da scavallare il periodo più complicato, in attesa di una primavera in cui i consumi calino e anche i prezzi facciano registrare un ripiego.

Infine si pensa anche a un intervento di sostegno per i più giovani. E cioè un ulteriore aiuti alle coppie under 35 che intendono acquistare la prima casa. La speranza è trovare risorse sufficienti per mettere in campo tutto questo. Il conto, infatti, rischia di salire fino a 40 miliardi, visto che accanto andranno trovati fondi anche per ritardare in qualche modo, sul fronte pensionistico, anche il ritorno della Fornero "tout court". La soluzione potrebbe essere anticipare al 2022 qualche spesa prevista l'anno prossimo. I tecnici sono al lavoro su queste ipotesi già in queste ore.

 

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