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"Che disgrazia i lockdown". A sorpresa "Il Fatto" scarica Conte

Il durissimo commento sulla gestione della pandemia: "Chi non si è chiuso in casa ne è uscito meglio"

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Qualcuno avvisi Marco Travaglio che sul suo giornale, "Il Fatto quotidiano", c'è anche chi osa fare pelo e contropelo all'idolo di casa, Giuseppe Conte. Apparentemente il numero oggi in edicola non presenta nessuna novità rispetto al solito. La prima pagina è l'abituale osanna al capo dei Cinquestelle, stavolta novello Gandhi capace di radunare folle per una manifestazione pacifista (che poi significherenne resa degli ucraini ai russi, ma pazienza).

Per accorgersi che qualcosa non va bisogna arrivare a pagina 11, dove si trova un commento del mai banale Massimo Fini. Che osa addirittura criticare i lockdown durante il Covid. E cioè la misura che più di tutte ha consegnato Giuseppe Conte alla storia. E, soprattutto, lo ha portato nelle case degli italiani con le irrinunciabili dirette notturne. "La Svezia non ha fatto lockdown o lo ha fatto per brevi periodi e in modo molto blando - scrive Fini -. La Svizzera non lo ha fatto del tutto. I decessi in Svezia per Covid sono stati, al momento, 20.225 su una popolazione di circa 10 milioni. In Italia sono stati 177.000 su una popolazione di 60 milioni. Quindi bisogna moltiplicare per sei il dato svedese che dà una cifra di circa 120.000, inferiore di un terzo rispetto all’Italia. Si può obiettare che la Svezia ha pochissime grandi città, Stoccolma, Göteborg, Malmö, e larghissimi spazi e questo ovviamente aiuta. Ma questo discorso non vale per la Svizzera, dove gli abitanti, a differenza della Svezia, sono raggruppati in spazi limitati: i deceduti per Covid sono stati 14.000 su una popolazione di 8 milioni e mezzo di abitanti, quindi lo 0,16% della popolazione. In Italia i deceduti per Covid sono lo 0,29%".

Una serie di dati, insomma, non opinioni. "il lockdown - dice Fini - è stato devastante soprattutto per quei “fragili” che si voleva difendere dal contagio. Per due anni non abbiamo quasi più potuto muoverci di casa e quindi fare movimento che agli anziani è indispensabile. La scarsissima mobilità ha portato all’obesità che potremmo definire “la madre di tutte le malattie” o quasi: patologie cardiovascolari, diabete, disturbi del sonno, cancro e osteoartrosi. Inoltre agli anziani è stato impedito, per un certo periodo, la frequentazione dei figli e dei nipoti e si sono visti tagliare tutti i contatti sociali. Sono rimasti soli".

Un quadro desolante e pericoloso. Che, peraltro, potrebbe non aver portato effetti benefici neanche sul fronte Covid. a leggere i dati citati da Fini. Le politiche adottate per contrastare la pandemia sarebbero insomma state un flop. Senza considerare i disastri combinati su mascherine eccettera dal fido Arcuri. E Giuseppe Conte, messo alla prova dalla storia, avrebbe toppato clamorosamente. Tutto scritto sul Fatto Quotidiano, Che tempi...

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