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Otto e mezzo, Travaglio insulta Letta e Pd: "Perché si fa schifo da solo, la porcheria dem"

Giada Oricchio
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“Letta? Ma chi gli crede! Il Rosatellum è una porcheria del Pd”. Marco Travaglio smonta l’allarme di Enrico Letta, segretario del partito democratico, sulla necessità di un voto utile per non consegnare l’Italia alla destra di Fratelli d’Italia, considerata un rischio per la democrazia. In collegamento con il talk show "Otto e Mezzo" su LA7, martedì 6 settembre, il direttore de Il Fatto Quotidiano ha ribadito che invocare il voto utile è un ricatto: “Presuppone che ci sia un allarme democratico al massimo livello, un SOS con tutte le sirene di allarme che suonano. Facciamo pure finta di credere che stia arrivando il nuovo Mussolini, allora perché Letta ha buttato fuori dalla sua alleanza il M5s che ha più voti dopo il Pd secondo i sondaggi per poi imbarcare Fratoianni che non ha mai votato una fiducia a Draghi? Il punto di partenza è fragile”.

Travaglio ruggisce contro il segretario dem: “Non ci crede nessuno a quell’allarme perché se fosse fondato, almeno nella testa di Letta, lui stesso avrebbe dovuto fare di tutto per formare un comitato di liberazione nazionale con tutti quelli che non stanno a destra, invece si è guardato bene da farlo”.

Lo scrittore del “Conticidio” considera artefatto l’avvertimento lettiano anche per un altro motivo: “Il voto utile presuppone che tu sia lì, lì e ti manchino pochissimi punti per pareggiare con la destra, ma in realtà il dislivello è di 20 punti, quindi chi crede a sta cosa qua?!”. Infine il colpo di grazia sul Rosatellum: “Letta ha motivato questo appello drammatico e al tempo stesso grottesco dicendo che questa legge elettorale è la peggiore mai avuta dall’Italia e rischia di dare al centrodestra il 70% dei parlamentari – ha continuato il giornalista - ma si chiama Rosatellum e l’ha imposta il PD 5 anni fa per far perdere i 5 Stelle. Non l’ha mica voluta Meloni!”. La conduttrice Lilli Gruber ha ricordato che all’epoca il segretario PD era Matteo Renzi e Travaglio lapidario: “Eh beh, un partito dovrebbe chiedere scusa per le porcherie che ha fatto. Non può passare da un segretario all’altro facendo finta di niente. Prima di dire ad capocchiam che questa legge fa schifo, almeno chiedessero scusa”.

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