Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Più soldi nell'assegno unico e quoziente familiare, il piano di Giorgia Meloni contro la denatalità

  • a
  • a
  • a

"I bambini sono il futuro e la famiglia il nucleo essenziale della Nazione"", afferma Giorgia Meloni in un video pubblicato venerdì 26 agosto su Twitter e propone "un sostegno concreto alle famiglie". La leder di Fratelli d'Italia spiega che "il quoziente familiare è un nostro obiettivo di legislatura, ma faremo qualcosa di grande impatto da subito: aumentare l’assegno unico universale del 50%".

 

"La tassazione sul reddito deve tenere conto della composizione e delle caratteristiche delle famiglie con l’introduzione a regime del quoziente familiare, più è numerosa la famiglia meno tasse si pagano - riassume Meloni nel video - Fin da subito intendiamo dare un immediato contributo tangibile a tutti i nuclei familiari potenziando adeguatamente l’assegno unico universale. Oggi prevede un contributo per ogni figlio a carico da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro al mese, in caso di Isee fino a 15 mila euro, importi troppo bassi. Aumenteremo l’assegno unico del 50% che in questo modo arriverà a un massimo di 260 euro mensili per figlio".

Ma quanto costa questo intervento? "Sei miliardi, poca cosa rispetto alle decine e decine di miliardi buttati in bonus inutili", afferma la leader di FdI. 

La senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, responsabile del Dipartimento Pari opportunità, Famiglia e Valori, in una dichiarazione spiega che "da anni mancano in Italia politiche di sistema per le famiglie e la demografia; e nel frattempo i nuclei familiari si sono impoveriti e il tasso di natalità è crollato al suo minimo storico". Le politiche per le famiglie e la battaglia contro il declino demografico sono al centro del programma elettorale di Fratelli d’Italia "con un modello fiscale a misura di famiglia, basato sui carichi familiari ed un piano per favorire le scelte di maternità e di paternità. Inoltre, vogliamo aumentare la spesa pubblica per l’infanzia e diminuire l’Iva sui prodotti e sui servizi per neonati e bambini".

 

Tra le misure, la gratuità degli asili nido ed orari prolungati di apertura; incentivazione dei nidi aziendali e di quelli condominiali; tempo pieno nelle scuole di ogni ordine e grado; estensione dei congedi parentali; sostegni per aziende che assumono donne e neo mamme e per chi stabilizza l’occupazione femminile; premialitá per imprese che adottano politiche "family friendly" per i dipendenti, spiega la senatrice di FdI.

Dai blog