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Video di Piacenza e "devianze", Meloni azzerra Letta: menzogne e bieca propaganda

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Scoppia la polemica per un post pubblicato da Giorgia Meloni in cui la leader di FdI condivide il video di uno stupro di un'ucraina da parte di un richiedente asilo, avvenuto in pieno centro a Piacenza, condannando quanto accaduto. Una scelta che solleva le dure critiche del Pd. Ed è subito scontro tra Meloni ed Letta.

I due sono i protagonisti anche di un'altra battaglia a distanza. Meloni, infatti, in un videomessaggio su Facebook, citando l'esempio dell'Islanda, parla dell'importanza dello sport quale antidoto per combattere le «devianze». Parole che non piacciono al leader dem: «Evviva le devianze, la forza delle società è data dalla ricchezza delle diversità», dice ai microfoni di Radio Popolare. FdI fa quadrato e difende Meloni: «Dopo un contenuto simile le possibilità sono due: o il suo account Twitter è finito in mano a qualche poco di buono che ha voluto ridicolizzare Letta oppure ha perso la lucidità per lo stress elettorale che già da ora sembra non riuscire a gestire», attacca Maria Teresa Bellucci responsabile nazionale del Dipartimento Dipendenze del partito.

 

Poco dopo è la stessa Meloni a replicare al segretario Pd: «Se aprite internet, Wikipedia dice che le devianze sono comportamenti che violano le norme. Ancora meglio ce lo spiega il sito adolescenza.it che si occupa dei fenomeni giovanili da un punto di vista scientifico, dicendo che in adolescenza tali comportamenti si possono manifestare in modalità che si differenziano da atteggiamenti oppositivi come mentire o disobbedire, la violazione delle leggi, l'uso e l'abuso di sostanze stupefacenti, il vandalismo e la violenza contro la persona. Dunque Enrico Letta, viva le devianze?». Come detto, questo non è l'unico terreno di scontro tra i leader di FdI e Pd. Si confrontano a muso duro anche sul video che riprende lo stupro avvenuto a Piacenza. Anche in questo caso il primo a commentare è il Pd: «Il video postato da Meloni su uno stupro è indecente e indecoroso».

 

La presidente di FdI non ci sta e contrattacca, puntando il dito contro il segretario dem: «Non consento a Letta di diffondere menzogne sul mio conto e fare bieca propaganda sul gravissimo stupro di Piacenza», esordisce la leader di FdI. Meloni spiega: «Pubblico un video sullo stupro a Piacenza per solidarietà alla vittima, per condannare l'accaduto e chiedere giustizia. La sinistra insorge perché, secondo loro, è lesione della dignità della vittima. Ho preso quel video da uno dei principali quotidiani, l'ho pubblicato solo perché non si riconosce nessuno, è sostanzialmente oscurato. La cosa che mi lascia perplessa è che quelli che usano questo tema per attaccarmi non spendono una parola di solidarietà alla donna stuprata nè una parola di condanna verso il suo stupratore. Attaccano me. Enrico Letta, la lesione della dignità non è la condanna di uno stupro, è lo stupro»

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