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Centrodestra, un programma per l'Italia. Confini blindati, flat tax e Pnrr: il piano in 15 punti

Daniele Di Mario
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Partita chiusa: il centrodestra dà il via libera definitivo al proprio programma di governo. Quindici punti che costituiranno la spina dorsale del prossimo governo nel caso in cui la coalizione guidata da Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi dovesse vincere le elezioni. «I leader dei partiti che compongono il centrodestra hanno condiviso e dato il via libera al programma di governo che la coalizione realizzerà dopo le elezioni del 25 settembre, quando, finalmente, l'Italia potrà avere un governo coeso e capace di dare al Paese delle risposte concrete», spiega una nota del centrodestra.

«Un programma che si articola in 15 punti, concreto e realizzabile, incentrato sulla difesa dell'interesse nazionale e della Patria, sulla crescita economica e sulla difesa del potere d'acquisto delle famiglie - prosegue il comunicato - Nel documento, elaborato nelle scorse settimane da un tavolo tecnico composto dai delegati di tutte le forze del centrodestra, vengono ribaditi i nostri valori e la nostra collocazione in Europa, nell'Alleanza Atlantica e in Occidente e tutti gli elementi che sono indispensabili per affrontare i problemi dell'Italia e dare finalmente il via a un rilancio che non può più essere rinviato. Dalla realizzazione delle infrastrutture strategiche alle riforme istituzionali, della giustizia e della pubblica amministrazione, passando, ovviamente perla necessità di impostare sin da subito un fisco più equo», conclude la nota.

Pochissime le modifiche rispetto alle bozze circolate nei giorni scorsi. Il capitolo sulla politica estera, l'atlantismo e l'europeismo ribadisce il sostegno all'Ucraina e la condanna dell'invasione da parte della Russia. Sull'Ue ci sono la revisione del patto di stabilità e della governance economica, l'incentivazione del processo per designare sedi internazionali sul territorio italiano, la difesa e la promozione delle radici e dell'identità storiche, culturali, classiche e giudaico-cristiane dell'Europa, la centralità dell'Italia nell'area mediterranea.

Nel capitolo infrastrutture c'è il Ponte sullo Stretto, opera fondamentale per collegare tutto il territorio nazionale. Particolarmente nutrito il capitolo sulle riforme: presidenzialismo ed elezione diretta del capo dello Stato, riconoscimento delle autonomie, piena attuazione di federalismo fiscale e Roma Capitale, riforma della giustizia, del Csm e separazione delle carriere, semplificazione del Codice degli Appalti. Sul fisco si ribadiscono la riduzione della pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi, il no a patrimoniali «dichiarate o mascherate», la pace fiscale e il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali, politiche fiscali ispirate al principio del «chi più assume meno paga». C'è naturalmente la flat tax: «estensione per le partite Iva fino a 100mila euro di fatturato, flat tax su incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti con la prospettiva di ulteriore incremento per famiglie e imprese».

Sul processo tributario l'onere della prova passerà a carico dello Stato. Spazio anche al sostegno a famiglia e natalità e nel capitolo sulla sicurezza e il contrasto all'immigrazione clandestina al primo posto c'è il ripristino dei Decreti sicurezza. Difesa dei confini nazionali con nuovi patti con i Paesi africani, hot spot in territori extraeuropei gestiti dall'Ue, inclusione sociale e lavorativa dei migranti regolari. Si prevedono anche un nuovo piano carcere, la lotta a mafie e terrorismo e il contrasto all'antisemitismo e all'integralismo islamico. Ampio spazio anche alle politiche a difesa di lavoro, impresa ed economia, a quelle per il welfare e per la tutela di made in Italy e agricoltura. Sull'autosufficienza energetica, si sfuma il passaggio sul «nucleare pulito e sicuro» che la coalizione si propone di «valutare». «Mentre la sinistra offre un brutto spettacolo di risse per le poltrone, insulti agli avversari e nuove tasse, il centrodestra si conferma compatto e propositivo - commenta il segretario della Lega Matteo Salvini - Il 25 settembre gli italiani potranno scegliere un programma che darà all'Italia un fisco più equo anche grazie alla flat tax, garantirà l'abolizione della legge Fornero facendo spazio a Quota 41, ridarà all'Italia i Decreti sicurezza e il controllo dei confini e garantirà riforme come l'autonomia e una Giustizia giusta. Credo fortemente nelle nostre idee».

Forza Italia - attraverso i responsabili del programma elettorale per il partito azzurro Alessandro Cattaneo e Andrea Mandelli - esprime «soddisfazione per l'approvazione da parte dei leader del centrodestra del programma elettorale "Per l'Italia", un accordo quadro di visione del Paese che incardina la proposta politica della coalizione per il futuro governo del Paese nel solco di storia e valori condivisi. Mentre la sinistra prosegue con una narrazione legata al potere, alla demonizzazione dell'avversario, alle poltrone, Forza Italia e gli alleati di centrodestra raccontano agli italiani come intendono rilanciare e innovare il Paese. Questo programma elettorale è frutto di un lavoro condiviso e virtuoso che sottolinea la qualità delle idee e la sostanza dei contenuti del centrodestra». 

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