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Programma centrodestra 2022, "per l'Italia". Il piano di Meloni, Salvini e Berlusconi al governo

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Un documento comune "Per l’Italia" che va dalla politica estera al lavoro, fino al fisco e alla sicurezza. Il programma del centrodestra, sottoscritto dai leader Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. riassume in 15 punti tutti i cavalli di battaglia dei partiti della coalizione. 

Il centrodestra lo presenta in una nota congiunta: "Un programma serio e realizzabile, incentrato sulla tutela dell’interesse nazionale e della Patria, sulla crescita economica e sulla difesa del potere d’acquisto delle famiglie. Che la coalizione realizzerà dopo le elezioni del 25 settembre quando, finalmente, l’Italia potrà avere un governo coeso e capace di dare al Paese delle risposte concrete".

I temi principali ci sono tutti, dalla politica estera al lavoro, fino al fisco e alla sicurezza, senza però entrare nei dettagli delle singole misure. L'accordo quadro di programma per un governo di centrodestra si apre con il capitolo dedicato alla politica estera: "Italia, a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente. Più Italia in Europa, più Europa nel Mondo”. Poi “Infrastrutture strategiche e utilizzo efficiente delle risorse europee” che si propone il “pieno utilizzo delle risorse del PNRR”, ma anche di stringere un “accordo con la Commissione per la revisione” del Piano “in funzione delle mutate condizioni, necessità e priorità”. Tra la “realizzazione delle grandi opere” c'è anche quella del ponte sullo Stretto di Messina, inserito in un più generale “potenziamento della rete dell’alta velocità per collegare tutto il territorio nazionale dal Nord alla Sicilia”. 

C'è il tema della sicurezza, dove prevale la proposta della Lega di tornare ai decreti Sicurezza varati quando Salvini era ministro dell’Interno e l’idea di Meloni che già sta facendo discutere: quella "del controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi". 

Un capitolo poi è dedicato alle riforme istituzionali con l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, la “piena attuazione della legge sul federalismo fiscale e Roma Capitale” nonché la “riforma dell’ordinamento giudiziario” con la “separazione delle carriere“. Il programma, poi, parla di “giusto processo e ragionevole durata“, “stop ai processi mediatici e diritto alla buona fama“.

Nel capitolo sullo “stato sociale e sostegno ai bisognosi” si propone di sostituire “l’attuale reddito di cittadinanza con misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro”, nonché l'”innalzamento delle pensioni minime, sociali e di invalidità”.

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