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L'ira di Antonio Tajani contro Mara Carfagna e Carlo Calenda: “Incoerenza, non erano incompatibili?”

Mara Carfagna ha deciso di lasciare Forza Italia e di aderire ad Azione, spiegandone i motivi in un’intervista pubblicata questa mattina sul Corriere della Sera. A rispondere agli attacchi dell’ex fedelissima di Silvio Berlusconi ci ha pensato Antonio Tajani, vicepresidente del partito azzurro, intervenuto sulla questione a Montecitorio: “Fa un po' strano vedere Calenda e Carfagna insieme perché Calenda diceva che Carfagna era incompatibile con il suo progetto. Evidentemente la coerenza non fa parte di questo centrino che sta nascendo. Chi lascia - il monito di Tajani - non va lontano. Guardate dov'è finito Sandro Bondi…”.

Carfagna ha deciso di spiegare i motivi della separazione da FI anche con un post sulla propria pagina di Facebook: “Io ho conosciuto due Forza Italia. La prima, con una forza propulsiva in grado di rispondere ai bisogni dell’Italia moderata, di buon senso, di quell’Italia che crede che ci siano cose giuste da fare e che vadano fatte. Quella Forza Italia ha tenuto in piedi una coalizione che si è chiamata 'centrodestra'. Un centrodestra vero, autentico. Poi, in questi ultimi anni, ho conosciuto una seconda Forza Italia, che ha deciso di sottomettersi ai messaggi di due partiti estremisti nel linguaggio e populisti nella promessa di impossibili miracoli. Il centrodestra - dice ancora Carfagna - si è trasformato in un asse dell’irresponsabilità quando ha deciso di mandare a casa il premier più rispettato d’Europa, interrompendo riforme, ristori, sostegni alle imprese e alle famiglie, pur di prendere qualche deputato in più. Chi, allora, lavora per le poltrone, e chi per il bene del Paese? Ciascuno risponda usando la sua intelligenza. Io l’ho fatto e ho trovato la mia risposta. L’Italia non può andare avanti a forza di slogan e vuote promesse. Chi ama questo Paese deve rimboccarsi le maniche e mettersi in gioco”.

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