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Luigi Di Maio demolisce Giuseppe Conte: "Così devasta l'Italia". Il documento sconcertante

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Falliscono gli obiettivi del Pnrr e non si contrasterà la grave emergenza siccità. Il partito Insieme per il Futuro fondato dal ministro Luigi Di Maio smonta una per una le richieste del leader del MoVimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, quelle consegnate a Mario Draghi e con le quali minaccia che, senza risposte, i grillini usciranno dal governo. "Ecco il documento da 19 punti che lascerebbero in eredità agli italiani, il partito di Conte sta condannando il Paese al collasso economico e sociale"dichiarano Iolanda Di Stasio e Primo Di Nicola, capigruppo alla Camera e al Senato di Insieme per il Futuro. Perché? Si mormora che l'ex premier alla guida del MoVimento sconquassato lo starebbe facendo solo per "risalire nei sondaggi e per beghe interne". Ma con la crisi di governo adesso gli effetti sul Paese sarebbero devastanti. 

1 - Non si raggiungono gli obiettivi del Pnrr necessari per ottenere entro fine anno quasi 22 miliardi di euro;

2 - Salta il salario minimo, nessun aumento di stipendio per i lavoratori che percepiscono meno di 9 euro l'ora;

3 - Salta il taglio del cuneo fiscale, misura necessaria per aiutare le imprese;

4 - Si va in esercizio provvisorio e non sarà possibile programmare gli investimenti per il prossimo anno;

5 - Non si potranno fare provvedimenti contro il caro bollette;

6 - Non si potranno contrastare gli aumenti della benzina;

7 - Il governo non potrà fare nuovi accordi sul gas;

8 - Non si potranno rinnovare bonus come quello da 200 euro;á

9 - Salta la battaglia sul tetto massimo al prezzo del gas in ue;

10 - Si indebolisce l'italia ai tavoli internazionali e su temi come la riforma del patto di stabilità non riusciremo a incidere;

11 - Nessuna riforma delle pensioni e si torna alla legge fornero;

12 - Aumentano i tassi dei mutui per comprare una casa;

13 - Non si riuscirà a fare la riforma del fisco per abolire l'irap e semplificare gli adempimenti ad autonomi e partite iva;

14 - Non sarà possibile contrastare l'inflazione attraverso la riduzione dell'iva sui prodotti di prima necessità;

15 - Non si potranno fare interventi straordinari per aiutare famiglie e imprese durante l'emergenza;

16 - Salta la riforma degli enti locali, necessaria per aiutare i sindaci a garantire servizi primari ai cittadini;

17 - Salta il ddl sulla concorrenza, necessario per ottenere i fondi del pnrr e per ottenere liberalizzazioni in favore dei consumatori;

18 - Non sarà possibile rifinanziare il superbonus;

19 - Non sarà possibile contrastare l'emergenza siccità.

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