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Draghi sputa fuoco su Conte, il retroscena del sociologo De Masi: "Vuole farlo cacciare". I messaggi a Grillo

Giada Oricchio
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Mario Draghi sputa fuoco su Giuseppe Conte. Il sociologo Domenico De Masi ha rivelato un incredibile retroscena sul rapporto mai decollato tra premier ed ex premier. In un’intervista al Fatto Quotidiano e alla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora, il coordinatore scientifico della scuola di formazione del M5S ha sostenuto che Mario Draghi ha chiesto a Beppe Grillo di rimuovere Giuseppe Conte dalla guida dei 5 Stelle.

Le parole sono nette, precise e inequivocabili: “Mi ha spiegato che il premier gli manda messaggi sulle cose da fare e sul rapporto da tenere con il governo - ha detto De Masi -. Secondo Grillo i due si capiscono bene perché sono due nonni. In una delle telefonate Draghi avrebbe chiesto a Grillo di rimuovere Conte perché è inadeguato”. Lo studioso ha raccontato di essersi ribellato al diktat facendo notare al padre fondatore del Movimento che la richiesta di Draghi è indecente: “Con quale diritto ve lo chiede?”.

Il professore, come Massimo Cacciari e molti altri analisti politici, prevede un autunno caldo: “Con questa crisi, i poveri aumenteranno in maniera sensibile. Il M5S sarebbe pronto a difenderli, ma non vogliono che questo accada. Vogliono danneggiare i pentastellati e mi pare che ci stiano riuscendo ottimamente. Fossi in Conte ora me ne andrei. Non può venire una persona da Genova a decidere al posto tuo, dopo che ti sei caricato di peso il Movimento. Non puoi delegittimarlo così: è poco dignitoso”.

Dopo la scissione del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, i grillini si stanno interrogando sull’opportunità o no di restare nel governo, tentati anche dall’idea di recuperare consensi facendo un’opposizione severa ma responsabile come Fratelli d’Italia, al momento primo partito nei sondaggi.

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