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Michele Emiliano vota ancora Mario Draghi: “Insostituibile, deve restare premier anche in futuro”

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Non solo Goldman Sachs, anche Michele Emiliano vuole la permanenza di Mario Draghi a Palazzo Chigi. Il presidente della Regione Puglia, a margine del congresso del Partito popolare europeo a Rotterdam, ha sottolineato l’importanza di dare una stabilità alla leadership del Paese: “Il presidente Draghi rimane un punto di riferimento in questo momento non sostituibile. È evidente però che, siccome Draghi non è un uomo politico e non ha un partito, per mantenere la sua disponibilità a sostenere l’Italia, l’Unione europea e in questo momento anche la Nato e l’Alleanza atlantica, serve che qualcuno gli presenti un progetto politico al quale il presidente pensi di poter dare il suo contributo. Altrimenti immagino siano tanti gli uffici internazionali che avrebbero desiderio di portarselo via. Quindi bisogna parlargli in fretta e dirgli in fretta, almeno questo i partiti politici lo possono fare, che progetto politico hanno per la prossima legislatura”.

 

 

“Sono venuto qui anche a curiosare perché è un mondo che non ho mai conosciuto - ha aggiunto Emiliano -, io ho fatto politica in tarda età cominciando facendo il sindaco, poi il Presidente della Regione. Non avevo mai visto come era l’atmosfera qui e ho fatto bene a venire, perché la Puglia in questo momento è oggetto di curiosità. Tutti si chiedono come abbiamo fatto in soli 20 anni a cambiare l’immagine della regione. Quel che è certo è che abbiamo lavorato seriamente di generazione in generazione, creando una classe dirigente, mettendo i cittadini e le persone al centro del progetto. Perché da noi sono meno importanti le forze politiche, di più i progetti e le persone”. 

 

 

Emiliano ha incontrato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il segretario del Partito popolare europeo uscente Antonio López-Istúriz White. “Nella concezione dei cittadini europei il Partito popolare e il Partito socialista europeo costituiscono un punto di riferimento e mi auguro sempre una tranquillità. È chiaro che bisogna fare attenzione che queste due forze politiche non si aprano, anche qualche volta per necessità, a forze che non hanno una cultura europea, diciamo così, sufficiente. Quindi - ha concluso il governatore pugliese - mi auguro che la tradizione dei padri fondatori, che questi due partiti rappresentano con onore, sia sempre mantenuta”.

 

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