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Difesa europea, sanzioni alla Russia e Nato, l'informativa di Mario Draghi al Senato

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«L’Italia appoggia con convinzione la richiesta» di ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia. «È necessario affiancare alla Nato una difesa comune europea complementare all’alleanza atlantica. Il primo passo deve essere la razionalizzazione della spesa militare in Europa la cui distribuzione è inefficente». Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nell’informativa al Senato sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.

Il premier ha affrontato subito il tema delle strategie per uscire dall'impasse della guerra in Ucraina. "Dobbiamo portare la Russia ai negoziati - ha proseguito Draghi in Senato - La guerra in Ucraina è giunta al suo 85esimo giorno. La speranza dell’esercito russo di conquistare vaste aree in tempi brevi si è scontrata con la convinta resistenza del popolo ucraino. La Federazione russa si è ritirata da ampie zone. L’avanzata russa procede molto più lentamente del previsto. Il costo dell’invasione russa in termini di vite umane è terribile. Sono stati ritrovati 9.000 corpi» nei dintorni di Mariupol, ha detto Draghi.

Il premier ha anche sottolineato la gravissima emergenza legata all'alimentazione. «La guerra in Ucraina - ha detto Draghi - minaccia la sicurezza alimentare di milioni di persone perché si aggiunge alle criticità già emerse con la pandemia. La riduzione delle forniture di cereali rischia di avere effetti disastrosi per alcuni Paesi dell’Africa e del Medio Oriente dove cresce il pericolo di crisi umanitarie, politiche e sociali». 

 

 

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