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"Scusate, siamo solo maschi..." Draghi e il caso della ministra Messa, imbarazzo in Conferenza stampa

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"Scusate se siamo solo maschi..." È iniziata così la conferenza stampa del premier Mario Draghi che esordisce con un mea culpa: la ministra Maria Cristina Messa è stata avvertita tardi. A Palazzo Chigi per illustrare i provvedimenti contenuti nel dl Aiuti variato dal Consiglio dei ministri lunedì 2 maggio infatti sono comparsi solo esponenti del governo uomini: Roberto Cingolani, Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Enrico Giovannini, Andrea Orlando. certo, la composizione del governo non è proprio al femminile: su 23 ministri solo 8 sono donne. 

 

Nella conferenza è andato in scena anche il durissimo attacco al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e alle sue parole "aberranti e oscene" nell'intervista che il potente capo della diplomazia russa ha dato a Rete 4. "In realtà è stato un comizio non una intervista - ha detto il premier - e la domanda che ci si deve fare quindi è se si deve accettare di invitare una persona che chiede di essere intervistata senza nessun contraddittorio. Non è granchPé professionalmente e fa venire in mente strane idee". Quanto alle critiche di Giuseppe Conte e di Matteo Salvini sull’invio di armi a Kiev, Draghi tiene il punto: "Siamo un paese democratico, c’è una varietà di posizioni è abbastanza normale - dice- ma la posizione italiana sulla politica estera, la guerra in Ucraina e la lealtà agli alleati non è in discussione, grazie alla politica fatta da questo governo e all’impegno preso al momento". 
 

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