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Omnibus, Giulio Tremonti smonta l'alibi del governo: "La guerra non c'entra, sono mesi che i prezzi salgono"

Federica Pascale
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“Se bastoni i poveri e non fai nulla sui ricchi, anzi sei tu il primo che prende i profitti di regime perché gli applichi le accise e l'iva, succede qualcosa!” avverte Giulio Tremonti, ospite del talk show politico Omnibus in onda la mattina su La7. L'ex ministro dell'Economia bastona il governo dei migliori e disintegra l'alibi del premier Mario Draghi sulla crisi dei prezzi: "L'inflazione c'era già prima della guerra". 

Durante la puntata di mercoledì 16 marzo Tremonti, presidente dell’Aspen Institute, ha offerto una dettagliata analisi delle scelte di governo portate avanti fino ad oggi, e delle previsioni per il futuro. “Non credo ci saranno tensioni sociali drammatiche” dice, ma crede che le scelte prese oggi, che pesano particolarmente sulle fasce più povere della popolazione, avranno delle ripercussioni nel voto di domani. “Nella seconda metà dell'anno scorso era già chiaro che saremmo entrati in inflazione e nel disordine economico. Non trovavi le materie prime o le trovavi a prezzi altissimi; quindi, già allora secondo me il governo avrebbe dovuto governare la situazione, ovvero prevedere” sentenzia Tremonti.

Il governo “ha fatto una finanziaria oggettivamente distante dalla realtà, piena di provvedimenti clientelari, fatta a debito e, secondo me, non responsabile.” Con l’arrivo della guerra, iniziata ormai da 20 giorni, la realtà è decisamente peggiorata ma, sottolinea l’ex ministro, l’inflazione c’era già da mesi e “ancora non c’è nulla di definito” per affrontarla senza subire troppi danni. “È arrivato il momento di essere seri. Ci sono gli aumenti e li vedi su tutto: alla pompa di benzina, al carrello della spesa, sulle bollette. Non siamo tutti uguali, chi ha di meno è molto più colpito, e questo avrebbe dovuto essere il vero dovere di un governo serio.” Eppure, qualcosa in questi mesi s’è fatto, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tanto discusso, avrebbe dovuto dare all’Italia l’ossigeno per riprendersi dallo shock della pandemia.

“Il PNRR, secondo me, ce lo mangia tutto l'energia o il caos del mondo. Stare a discutere della struttura del mondo quando il mondo si sta destrutturando, mi sembra un esercizio da burocrati” taglia corto Tremonti. “In questo momento c'è uno che specula più di tutti, che è lo stesso governo, perché sui prezzi che salgono prende le accise e l'iva. Tra l'altro, non previste, perché se fossero stati tanto bravi da prevedere tutto questo, avrebbero potuto usare quelle entrante in più per fare prezzi in meno per la gente”, e quindi “speculeranno gli speculatori” ma lo sta facendo anche il governo. “Sono mesi e mesi che i prezzi salgono, le bollette salgono, le accise e l’iva sulla benzina. Cavolo, butta giù almeno quello! Ci sono dei momenti in cui puoi anche fare a meno di questi vincoli. Segnala alla signora Europa di buttare giù l’iva, poi vedremo come fanno a dirti che non va bene” afferma spazientito. “Io trovo proprio che siamo in attesa, dopo mesi e mesi di interpretazione e di non responsabilità. Questa purtroppo è la verità. Il paese si sta disunendo” conclude Tremonti.
 

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