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Matteo Salvini, l'affondo a Giorgia Meloni dopo gli applausi a Mattarella: "Anche chi mi attaccava"

Giada Oricchio
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“Contento che abbia applaudito”. Matteo Salvini punge Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. Durante un’intervista a “Il sorpasso” su Isoradio, il leader della Lega ha confermato di aver apprezzato il discordo di (re)insediamento di Sergio Mattarella al Quirinale. “Mi è dispiaciuto non essere in Parlamento, ho scoperto di essere positivo al Covid da un tampone necessario, non avevo alcun sintomo - ha dichiarato Salvini - Mi è piaciuto il passaggio sulla giustizia, sulla necessità di una profonda riforma dopo gli scandali delle correnti nel CSM. Erano passaggi non scontati, importanti soprattutto per uno come me che ha promosso i referendum sulla giustizia che in primavera gli italiani potranno votare”.

Il presidente della Repubblica ha ricevuto numerosi applausi tanto da essere interrotto in media ogni due minuti. Anche Giorgia Meloni, non favorevole al bis, ha battuto le mani e Salvini ne ha approfittato per levarsi un sassolino dalle scarpe: “E’ stato un discorso approfondito, rapido e incisivo. Tutti possono aver gradito un passaggio piuttosto che un altro, ma non era scontato che Mattarella accettasse il mandato. E’ giusto che il Paese applauda il suo presidente della Repubblica. Anche chi fino a ieri magari mi attaccava per aver contribuito a questa nomina. Ho reso un buon servizio al paese mantenendo Draghi alla guida del governo e Mattarella al Quirinale altrimenti avremmo avuto scossoni economici e sociali che l’Italia non si può permettere”. E infine l’affondo: “Si è detto che il mio fallimento sarebbe stato riportare Mattarella al Quirinale, ma oggi in Parlamento tutti lo applaudivano, evidentemente non è stato così sbagliato”.

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