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Otto e mezzo, il rettore Montanari choc su Draghi: "Al Quirinale su un tappeto di morti"

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Tommaso Montanari, rettore dell'Università per stranieri di Siena, non è nuovo a dichiarazioni choc. Come quella che ha detto in diretta a Otto e Mezzo da Lilli Gruber: "La rinuncia di Draghi a fermare il virus per non aver problemi con Salvini rischia di farlo arrivare al Quirinale su un tappeto di morti". Quando Montanari pronuncia queste parole la telecamera si sposta sullo sguardo esterrefatto del giornalista Alessandro De Angelis. 

 

 

 

 

Montanari insiste nel suo giudizio su Draghi. Per lo storico il premier "ha molto poco a che fare con la Costituzione e con la democrazia". Per quale motivo? Ecco la spiegazione: "Non sappiamo neanche per chi vota. Qualcuno ricorda Carlo Azeglio Ciampi, ma di Ciampi sapevamo molte più cose. Innanzitutto era un partigiano, Draghi invece non ha neanche sciolto Forza Nuova dopo l'assalto alla Cgil". Pessimo anche il giudizio sulle politiche dell'ex numero uno della Bce: "Ha governato dalla parte dei ricchi e non certo nell'interesse dell'uguaglianza e della redistribuzione della ricchezza".

 

 

 

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