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Quirinale, Vittorio Sgarbi non vuole Silvio Berlusconi: "Battaglia persa, il centrodestra indichi subito Draghi"

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"Presidente delle Repubblica: il centrodestra indichi subito Draghi. Puntare su Berlusconi è una battaglia persa". Vittorio Sgarbi boccia la candidatura di Berlusconi per il Quirinale e ribadisce la sua contrarietà sui sociale dopo l'intervista rilasciata al quotidiano Repubblica: "Non ha i numeri, è una mossa sbagliatissima" spiega il critico d'arte. 

"Io credo che il centrodestra debba tenere il vantaggio del campo, che gli deriva dal fatto di essere maggioranza relativa in Parlamento. Non può fallire la prima mossa. Capisco l’imbarazzo degli alleati che sono andati a trovarlo a casa, ma dire sì a Berlusconi significa accontentarsi di non conquistare un voto in più di quelli di cui già dispone la coalizione. È una scelta perdente".

 

 

"È un teorema impossibile quello di pensare di prendere voti anche fuori dal centrodestra. Non avrebbe i voti di Renzi e neppure quelli degli ex grillini. Non può farcela. Meglio intestarsi, a nome della coalizione, il nome di Draghi. L’unico modo per mettere nell’angolo il Pd è sottrargli la primogenitura sulla candidatura del premier, farla propria e così comandare il gioco", chiarisce Sgarbi. Berlusconi non ha i voti e per questo dovrebbe fare il regista e puntare sul premier.

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