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La Lega pronta alla battaglia sul tampone obbligatorio e sul green pass agli studenti: “Incomprensibile”

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Il tampone obbligatorio per i grandi eventi è motivo di scontro all’interno delle forze di governo e c’è il rischio di una pesante spaccatura. A parlare a nome della Lega è il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli: “Penso che bisogna puntare sulla terza dose e non sui tamponi per accedere ovunque. Se noi diamo questi messaggi discordanti, rischiamo di non proteggere i cittadini. La terza dose protegge bene anche da Omicron - ha specificato Fedriga-. Noi dobbiamo puntare su quello. Se cominciano a dire che per fare attività ordinarie serve il tampone anche per i vaccinati, rischiamo di perdere la campagna vaccinale. Il super green pass è uno strumento molto utile, garantisce sicurezza sanitaria e dà prospettive alle misure economiche. Riusciamo a favorire la campagna vaccinale e allo stesso tempo diamo certezze a realtà economiche che lo scorso anno sono state massacrate”.

 

 

Nell’intervista a Rainews è stato anche affrontato il tema della possibilità di inserire un green pass obbligatorio per tutti a scuola: “Sono molto contrario ad introdurre il green pass per gli studenti. Rischiamo una misura incomprensibile ai cittadini. Sarebbe un errore enorme, creerebbe fratture nella popolazione, nonostante io difenda convintamente e abbia promosso la campagna vaccinale. Tra i ragazzi under 19 abbiamo il 20-25 per cento di contagi quotidiani. Questo comporta la diffusione virus e uno stress per le aziende sanitarie regionali. Abbiamo chiesto di studiare strategie al fine di garantire la scuola in presenza e salvaguardare al massimo studenti, famiglie e sistema affinché possa reggere in una situazione difficile. Per le feste - conclude il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni - non so se il governo prenderà misure, ma se saranno di buon senso le Regioni daranno il loro contributo. In questo momento serve grande equilibrio, siamo d’accordo sul prevenire. Dobbiamo tenere insieme il Paese in questo momento e se i cittadini si muovono insieme con le istituzioni la battaglia contro il Covid si vince. No a misure incomprensibili come nuove chiusure che i cittadini non accetterebbero”.

 

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